Video
L'anno del G20 italiano
Nathalie Tocci, Direttore IAI e Paolo Magri, Direttore e Vice Presidente esecutivo ISPI
Nel contesto internazionale attuale caratterizzato dalla crisi del multilateralismo e dall’impatto sanitario ed economico della pandemia, il G20 si trova ad affrontare sfide importanti che non è più possibile aggirare: transizione digitale, futuro del lavoro, ostacoli al libero commercio, migrazioni. Occorre essere realisti e concreti e puntare su quei dossier in cui è possibile, e necessario, ricercare il consenso. In questo contesto, la sfida per l’Italia alla guida del G20 è quella di muovere dagli slogan ai fatti e di contribuire al rafforzamento del multilateralismo.
Guarda qui
|
Articoli
G20: l’Italia e la scommessa della ripresa sostenibile
Stefano Manservisi, Consigliere Scientifico IAI
People, Planet, Prosperity: le priorità che la presidenza italiana del G20 ha scelto per l’agenda del Gruppo per il 2021 non potevano essere più chiare e ambiziose. Siamo al cuore dell’Agenda 2030 e degli Obiettivi di sviluppo sostenibile che occorre perseguire puntando su ricerca e innovazione a sostegno della volontà politica. L’Italia ha dato un contributo decisivo alla costruzione del piano di recupero europeo post-pandemia e dovrebbe ora assicurare una leadership incisiva e credibile a questo G20.
Leggi qui
G20: dal debito alla crescita inclusiva, le priorità della finanza internazionale
Franco Bruni, Vice Presidente ISPI
Il cosiddetto Finance Track è la parte del G20 dal quale lo stesso forum è nato, nel 1999, estendendosi, dopo la crisi finanziaria del 2008, anche a temi non finanziari, con l’intervento dei capi di Stato e di governo. La sua agenda discute i principali problemi dell’economia e della finanza internazionali. Oggi tali problemi sono dominati dall’impatto della crisi pandemica ma occorre anche guardare oltre e affrontare il nodo dell’indebitamento dei Paesi in via di sviluppo, un problema che riguarda gli equilibri economico-finanziari globali in generale.
Leggi qui
G20: un forum per ripensare la salute globale
Paola Testori Coggi, Special Advisor Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita ALISEI
La pandemia del Covid-19 ci ha fatto prendere atto di quanto la salute sia la base delle nostre società e del nostro benessere. Al fine di raggiungere la salute globale in un mondo sempre più interconnesso occorre adottare un approccio One Health, ovvero tutelare la salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente nella loro interrelazione, promuovere nuove politiche sanitarie e di prevenzione basate sul coordinamento internazionale e garantire la resilienza dei sistemi sanitari anche e soprattutto dei Paesi più fragili.
Leggi qui
G20: le quattro sfide per il commercio internazionale dopo la pandemia
Lucia Tajoli, Senior Associate Research Fellow ISPI e Professoressa, Politecnico di Milano
Il 2021 presenta molteplici sfide per il commercio mondiale, prima tra tutte quella di colmare le perdite negli scambi, circa il 10% rispetto all’anno precedente secondo l’Organizzazione mondiale del commercio. Per fare ciò è necessario abbandonare qualsiasi tentazione protezionistica, rafforzare il multilateralismo e rivedere le regole del commercio per garantire maggiore coinvolgimento di tutti i Paesi, anche in via di sviluppo, e maggiore sostenibilità globale, a partire da un migliore utilizzo delle risorse anche umane e ambientali.
Leggi qui
|