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L'Europa, l'Italia e le "crisi degli altri"

L'Italia è ancora alle prese con l'emergenza da Covid-19 e tutti gli sforzi o quasi sono naturalmente orientati alle priorità interne di natura sanitaria, economica e sociale. Allo stesso tempo, però, essa non può fare a meno di alzare lo sguardo sulla dimensione globale della pandemia e dell'impatto che essa avrà sui propri Paesi partner, sul multilateralismo e sul futuro dell'economia mondiale.

Molti occhi sono puntati sugli Stati Uniti e sulle azioni intraprese da Washington per affrontare la pandemia del Covid-19. Mentre alcune voci parlano del crescente declino americano quale principale lascito della crisi, altri sottolineano maggiormente il possibile inasprimento, di fatto già in corso, della competizione geopolitica e delle relazioni tra le due principali potenze globali, Stati Uniti e Cina. Ciò sta avendo ripercussioni importanti sui Paesi europei compresa l'Italia.

In Russia, alle prese con il sovrapporsi di tre crisi - l’abbassamento dei prezzi globali del petrolio, il calo del consenso popolare e l'emergenza Covid-19 - c'è chi paventa uno tsunami perfetto per Vladimir Putin. Ma la resilienza del sistema politico ed economico russo non deve essere sottovalutata, così come la capacità del Cremlino di dividere le opinioni pubbliche, compresa quella italiana.