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Weapons of Mass Destruction in the Middle East and North Africa

29/11/2018

Medio Oriente e Nord Africa sono fonte di preoccupazione sia per quanto riguarda le armi di distruzione di massa (Adm) sia per chi insiste per un controllo multilaterale degli armamenti. La maggior parte degli stati della regione partecipa ai trattati multilaterali di controllo degli armamenti relativi alle Adm – o li ha firmati ma non ratificati – ma alcuni (pochi) casi in sospeso fanno sì che la regione rientri in quello che è un problema dell’ordine globale. Questi casi sono però anche rivelatori di un’asimmetria multidimensionale tra attori regionali e non, tra chi ha e chi non ha, sia per ciò che riguarda i programmi di armamento che le capacità civili. I casi studio esaminati – l’arsenale nucleare israeliano mai riconosciuto, il programma nucleare iraniano e il programma di armi chimiche della Siria – dimostrano la stretta relazione e interazione tra i due livelli, quello globale e quello regionale. In assenza di un’architettura regionale di sicurezza, l’unica iniziativa di successo (anche se temporanea) è rappresentata dal gruppo Arms Control and Regional Security mentre i negoziati su una zona libera da Adm in Medio Oriente sono stati posticipati a tempo indeterminato.

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