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The Unhappy State of the Union. Europe Needs a New Grand Bargain

21/03/2014

La crisi dell'euro ha sostanzialmente diviso l'Europa tra stati creditori e debitori, paesi della zona euro e paesi che non ne fanno parte. Le divisioni si vanno approfondendoo anche all'interno degli stessi Stati membri. La fiducia è bassa, l'economia debole, e la politica tossica. La ripresa è stata - al più - modesta e rimane comunque fragile e frammentata, con una disoccupazione alta, debito pubblico e privato non molto in salute, e i partiti populisti euroscettici in crescita. L'Ue sembra affrontare il futuro tirando a campare. In questo saggio pubblicato da Policy Network, Loukas Tsoukalis ipotizza un nuovo grande patto in grado di salvare il progetto europeo. L'autore - tra i pochi a riuscire a conciliare analisi accademica e politica - ci presenta un quadro completo della situazione: in che condizioni si trova l'Ue oggi, alla vigilia di elezioni politiche cruciali, come sia arrivata a questo punto, e cosa va fatto per riuscire a cambiare questo suo stato infelice e precario.

Pubblicato da Policy Network in cooperazione con cinque think tank europei: Notre Europe (Francia), Bertelsmann Stiftung (Germania), Eliamep (Grecia), Istituto Affari Internazionali e Real Instituto Elcano (Spagna).
E' prevista la diffusione del volume in cinque lingue. Una traduzione in italiano dell'Executive Summary è stata pubblicata con il titolo "Exit strategy dallo stato confusionale europeo" in Documenti IAI 14|03 e in AffarInternazionali, 30 marzo 2014. Il volume è stato presentato a un incontro organizzato dallo IAI a Roma il 30 giugno 2014 nell'ambito del ciclo di conferenze sul "Futuro dell'economia europea".

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