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The Uneasy Balance. Potential and Challenges of the West's Relations with the Gulf States

05/05/2013

A seguito delle rivolte arabe, gli stati del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg) - Bahrain, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati arabi uniti - hanno notevolmente aumentato il loro coinvolgimento diplomatico, economico e militare nel mondo arabo. Questi stati hanno, con alcune varianti, svolto un ruolo importante nelle trasformazioni politiche in atto in Tunisia, Egitto, Libia, Yemen e Siria, fornendo al tempo stesso un significativo sostegno finanziario e diplomatico alle monarchie arabe di Marocco e Giordania ed esprimendosi con decisione contro un qualsiasi cambiamento politico in Bahrain. A fronte dell'accrescersi del ruolo del Consiglio, Stati Uniti e Unione europea hanno subito una relativa perdita di influenza nella regione, come conseguenza della caduta di alleati arabi di lunga data e della crisi economica. Alla luce di tali sviluppi, nel corso degli ultimi due anni è emersa l'importanza di un rafforzamento delle relazioni tra Occidente e Ccg. Nonostante il permanere di significative possibilità di cooperazione e il sovrapporsi, in alcune zone, di interessi immediati, tale rapporto risulta essere problematico poiché l'Occidente deve bilanciare i propri interessi economici e strategici nella regione con un più generale impegno a sostegno della diffusione della democrazia, dei diritti umani e dello stato di diritto.

Versione rivista e aggiornata dei paper presentati alla quinta edizione del Transatlantic Security Symposium, tenutosi a Roma il 16 novembre 2012.

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