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Transport, Communications and Infrastructure in a United and Effective Europe

Autori:
17/01/2014

Trasporti, comunicazioni e infrastrutture sono centrali per il mercato unico. Un'Europa più unita ed efficace richiede però il rinnovamento e l'adeguamento delle infrastrutture, una maggiore liberalizzazione e norme più omogenee sulla fornitura dei servizi. Questo necessario processo di riforma ha dei costi finanziari, sociali e politici. Nonostante ciò, tutti gli stati membri devono essere incentivati a far progredire il progetto del mercato unico. Gli interessi che potrebbero spingerli ad abbandonare il "core group" nel momento in cui tale progetto sia stato avviato o completato - causando così ingenti danni - dovrebbero essere controbilanciati da pesanti sanzioni. L'attuale crisi riduce il rischio di una riduzione degli investimenti privati a seguito di un intervento pubblico. Nel settore delle infrastrutture, però, le risorse pubbliche sono necessarie. Per questo motivo sarebbe opportuna l'introduzione - nel quadro del Patto di stabilità e di crescita - di una "golden rule" che escluda dal calcolo del disavanzo pubblico le spese per investimenti nel settore delle infrastrutture. Evitare che si instaurino 28 sotto-modelli di governance, infine, può migliorare la possibilità dell'Ue di influire sulla definizione delle regole del gioco a livello internazionale. Il "mercato unico" europeo deve evolversi in "un'unica Europa nel mercato globale".

Documento prodotto nell'ambito del progetto "Towards a More United and Effective Europe". Presentato alla conferenza IAI su "Infrastructure, transport and communications in post-crisis Europe", Roma, 20 gennaio 2014.

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