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Transatlantic Relations and Security Governance

13/10/2014

Storicamente il sistema deputato a garantire la sicurezza internazionale è nato dall'evoluzione di un equilibrio di potenza centrato sull'Europa verso un ordine liberale promosso dalle due sponde dell'Atlantico. Essendo così tanto dipendente da una potenza occidentale (gli Usa), l'ordine liberale è innegabilmente messo in discussione dall'emergente multipolarità. Eppure il suo perdurare risulta convenire anche alle più irrequiete tra le potenze non occidentali, Cina e Russia, e ciò sta ad indicare che la multipolarità non è intrinsecamente incompatibile con l'ordine liberale. Se prevalessero le dinamiche centrifughe, diminuirebbe la capacità transatlantica di modellare la governance della sicurezza, soprattutto a causa delle modeste capacità militari dell'Europa e della sua mancanza di coesione strategica. Se al contrario prevalessero le dinamiche centripete, i paesi europei potrebbero affrontare minacce quali il terrorismo e le crisi regionali utilizzando anche il potenziale offerto dal "soft power" dell'Ue, e la potenza degli Stati Uniti ne trattebbe vantaggio con una maggiore diffusione e impatto. Essendo gli Usa una potenza ancora così predominante e perdurando la partnership Usa-Europa, non è svanita la capacità delle relazioni transatlantiche di modellare la governance della sicurezza. La multipolarità ha fatto sì che applicare tale capacità sia ora un esercizio più complesso, ma non necessariamente meno efficace.
Documento prodotto nell'ambito del progetto IAI Transworld.