Tra vignette e graffiti. L'autorappresentazione femminile svela il paradosso di genere egiziano
Azzurra Meringolo si concentra sull'autorappresentazione femminile, focalizzandosi da un lato sull'opera pionieristica di Doaa el-Adl, fumettista egiziana entrata nel mirino degli islamisti a causa di una sua vignetta ritenuta blasfema, e dall'altro sull'analisi di un significativo campione di graffiti apparsi all'indomani della cosiddetta "rivoluzione di gennaio" sui muri delle strade del Cairo. Seguendo da vicino, grazie ad una lunga ricerca di campo, l'attività di protagoniste di questi media, il capitolo mette a nudo il "paradosso di genere" che attraversa l'Egitto: e vale a dire l'esclusione delle donne dalle istituzioni e dal discorso politico a confronto con il loro protagonismo nella complessa trasformazione del paese.
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Dati bibliografici
in Renata Pepicelli (a cura di), Le donne nei media arabi. Tra aspettative tradite e nuove opportunità , Roma, Carocci, aprile 2014, p. 51-61 (Biblioteca di testi e studi ; 923), ISBN 978-88-430-7216-3
Tra vignette e graffiti: il potenziale comunicativo delle immagini
Tra denuncia ed empowerment: l'opera pionieristica di Doaa el-Adli
Da vittime a icone: le donne egiziane invadono i muri della capitale
Conclusioni