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Strategic Autonomy in Post-Covid Trade Policy: How Far Should We Politicise Supply Chains?

28/07/2021

Nel dibattito sull’autonomia strategica dell’Unione europea, che continua a dividere gli Stati membri, un nesso chiave è la resilienza della catena di approvvigionamento. Per ridurre le critiche dipendenze dall’approvvigionamento esterno, sia la diversificazione dell’offerta che il ricollocamento della produzione presentano dei limiti. La crescente rivalità tra Stati Uniti e Cina rende inoltre necessario sviluppare un approccio sistemico alla resilienza delle catene di approvvigionamento, un approccio che tenga conto di tutti i livelli di subappalto oltre il primo livello di fornitura. Per far ciò è necessario superare le tradizionali posizioni degli Stati Ue a favore del libero mercato o dell’intervento pubblico e lavorare per lo stretto coordinamento di una politica industriale che si basi su una maggiore attrattività del mercato unico e di una politica commerciale che miri non tanto a proteggere le industrie strategiche dalla concorrenza estera quanto piuttosto ad applicare misure precauzionali che proteggano la popolazione dalla penuria di approvvigionamenti.

Studio realizzato nell'ambito del progetto “Politiche e strumenti per promuovere l’autonomia strategica dell’Ue nei settori della difesa, del commercio internazionale e dell’allargamento”. Una precedente versione è stata presentata il 25 giugno 2021 nel corso del webinar “EU Strategic Autonomy and Trade Policy in a Post-Covid World”.

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