Print version

The Security-Migration-Development Nexus in the Sahel: A Reality Check

25/09/2017

Politici ed esperti sottolineano sempre di più il nesso tra migrazione, sicurezza e sviluppo nel Sahel, una delle regioni più povere del mondo. Contrariamente all’opinione prevalente, livelli più elevati di sviluppo economico e umano non si traducono automaticamente in una riduzione dei flussi migratori – ma a volte nel contrario. Sarebbe anche opportuno riconsiderare l’idea secondo cui i conflitti armati provocano automaticamente forti flussi migratori. Le politiche sostenute e definite dagli attori esterni alla regione, come Unione europea e Stati Uniti, sembrano comprendere come sia necessario un approccio multilivello ma talvolta tendono a soddisfare esigenze politiche incongruenti. C’è un urgente bisogno di politiche coerenti, basate più sulla realtà e meno sulla paura, e di una co-responsabilità locale nell’attuare tali politiche se si vogliono evitare ulteriori ricadute negative delle migrazioni.

Studio preparato nell'ambito del progetto “La revisione del legame sicurezza-migrazione-sviluppo: una prospettiva dal Sahel”, agosto 2017. Presentato alla conferenza internazionale "The security-migration-development nexus revised: a perspective from the Sahel", Addis Abeba, 11 dicembre 2017. Pubblicato nel volume The Security–Migration–Development Nexus Revised: A Perspective from the Sahel (Roma, FEPS e IAI, 2017).

Contenuti collegati