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Priorities of the Italian Presidency of the European Union in 2014

14/03/2014

Nella seconda metà del 2014 l'Italia assumerà la presidenza del Consiglio dell'Unione europea, in accordo con un calendario di rotazioni deciso anni fa. La responsabilità della Presidenza di turno è stata ampiamente ridefinita dal trattato di Lisbona, che ha introdotto diverse innovazioni volte a eliminare l'eccessiva frammentazione nei programmi di lavoro dell'Unione legata alla rotazione semestrale della presidenza. La presidenza di turno rimane comunque un'opportunità per concentrare l'attenzione del paese - governo, amministrazione e opinione pubblica - sull'agenda europea e su come sviluppare una visione comune degli obiettivi da raggiungere in Europa e degli interessi nazionali nel quadro europeo. Costituisce uno stimolo a migliorare la resa del paese nei vari aspetti della sua partecipazione all'Ue: migliore utilizzo dei fondi strutturali europei, maggiore accesso ai finanziamenti europei per la ricerca e l'innovazione, riduzione del numero di procedure di infrazione, tempi più brevi per il recepimento delle direttive europee nel diritto nazionale, e così via. In questo documento lo IAI tenta di esaminare le sfide e le opportunità che attendono l'Italia, nel momento in cui il paese si prepara ad assumere la presidenza dell'Unione europea il 1° luglio di quest'anno.

Background paper per la TEPSA Pre-Presidency Conference su "Priorities and Challenges of the Italian Presidency 2014", Roma, 24-25 marzo 2014.
La conferenza è stata organizzata in collaborazione con la rete Tepsa e il Centro studi sul federalismo, e con il sostegno del Ministero degli Affari esteri e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

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