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Police and Border Controls Cooperation at the EU Level: Dilemmas, Opportunities and Challenges of a Differentiated Approach

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08/03/2017

La storia dell’Unione europea è una storia di integrazione differenziata. La differenziazione è un corollario logico dell’integrazione nella misura in cui la politicizzazione e gli incentivi per una maggiore integrazione differiscono da uno Stato membro all’altro. I primi opt-out in materia di giustizia e affari interni sono stati concessi al fine di continuare il processo di ratifica dei Trattati dell’Unione europea, ma oggi il problema è se la sempre maggiore differenziazione possa salvare o distruggere l’Unione. In tempi di Brexit e di montante euroscetticismo, e con sullo sfondo la crisi dei rifugiati, è in gioco la resilienza dell’Unione di fronte a una possibile disgregazione. A decidere il futuro dell’Unione sarà la volontà degli Stati membri di voler procedere verso una maggiore integrazione al fine di salvare l’acquis di Schengen. Un’ulteriore differenziazione nel settore relativo a libertà, sicurezza e giustizia rischia di approfondire la divisione tra il centro e la periferia dell’Europa.

Documento preparato nell’ambito di “EU60: Re-Founding Europe. The Responsibility to Propose”, un’iniziativa lanciata dall’Istituto Affari Internazionali (IAI) e dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci), in collaborazione con il Centro Studi sul Federalismo (Csf) e nell’ambito della partnership strategica con la Compagnia di San Paolo, in occasione del 60° anniversario dei Trattati di Roma.

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