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Osservatorio sulla Difesa Europea, settembre 2011

12/09/2011

PRIMO PIANO : 16-18 SETTEMBRE
ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE DEL COMITATO MILITARE DELLA NATO

Fra il 16 ed il 18 settembre a Siviglia, Spagna, si è riunito il Comitato Militare della NATO, presieduto dall'ammiraglio italiano Giampaolo di Paola. All'incontro hanno partecipato i due comandanti di livello strategico dell'Alleanza, ovvero l'ammiraglio James Stavridis, Supreme Allied Commander Europe (SACEUR), ed il generale Stephane Abrial, Supreme Allied Commander, Transformation (SACT), e tutti i capi di Stato Maggiore dei paesi Nato. Il generale Knud Bartels, attuale Capo di Stato Maggiore della difesa della Danimarca, è stato eletto all'unanimità nuovo Presidente del Comitato Militare della NATO. Bartels succederà all'ammiraglio di Paola a giugno 2012.

1-31 SETTEMBRE
LA NATO ESTENDE DI 90 GIORNI LA MISSIONE IN LIBIA E IL CNT ANNUNCIA LA ROADMAP PER LA TRANSIZIONE

Per tutto il mese di settembre è proseguita la missione della NATO "Unified Protector", ufficialmente avviata sulla base della Risoluzione ONU 1973/2011. Il 21 settembre il Consiglio Atlantico ha deciso di prorogare la missione in Libia di ulteriori 90 giorni, senza modificarne il mandato. Sono quindi proseguiti gli attacchi ad installazioni ed unità delle forze libiche fedeli a Gheddafi, che dopo aver perduto il controllo di Tripoli a favore delle forze del Consiglio Nazionale di Transizione (CNT) libico sono ora concentrate nella zona di Sirte e Bani Whalid.
Alla luce della nuova situazione libica, il 1 settembre la conferenza internazionale “Amici della Libia”, svoltasi a Parigi, ha deciso misure di sostegno al CNT tra cui lo scongelamento di assets libici per 15 miliardi di dollari. Il CNT ha annunciato una roadmap che prevede entro 8 mesi l'elezione a suffragio universale di un Consiglio incaricato di redigere la nuova costituzione libica, ed entro 20 mesi elezioni presidenziali.

1-23 SETTEMBRE
IL CONSIGLIO DELL'UE RIMUOVE ALCUNE SANZIONI NEI CONFRONTI DELLA LIBIA E RAFFORZA QUELLE CONTRO LA SIRIA

Il primo settembre il Consiglio dell'UE, alla luce della nuova situazione in Libia, ha posto fine al congelamento degli assets finanziari ed economici di 28 società libiche, modificando la decisione 2011/137/CFSP del 28 febbraio.
Il 22 settembre il Consiglio ha adottato una serie di misure rivolte a favorire la ripresa economica libica e a fornire assistenza alla missione ONU che opera in Libia, sulla base della risoluzione ONU 2009/2011 del 16 settembre. Le prime misure includono lo scongelamento degli assets posseduti da Central Bank of Libya, Libyan Investment Authority, Libyan Foreign Bank e Libya Africa Investment Portaolio. Sono state poi rimosse le misure restrittive adottate nei confronti di due compagnie petrolifere, nonché l'interdizione ai voli libici dello spazio aereo e degli aeroporti europei.
Il 2 settembre il Consiglio ha ulteriormente rafforzato le sanzioni contro la Siria, in considerazione della gravità della situazione interna del paese. E' stato deciso il divieto di acquisto, importazione e trasporto del petrolio siriano e dei relativi derivati nell'UE. Successivamente il Consiglio ha aggiunto ulteriori quattro esponenti siriani e tre imprese alla lista di entità soggette al congelamento degli assets ed al divieto di ingresso nell'Unione, conformemente alla decisione 2011/273/CFSP ed al regolamento 442/2011. Il congelamento degli assets prevede eccezioni nel caso di aiuti umanitari. Rimane in vigore l'embargo di armi.
Il 23 settembre il Consiglio ha poi vietato investimenti europei nelle imprese siriane che si occupano di esplorazione, produzione e raffinazione petrolifera, sia in patria che all'estero. Il divieto comprende sia l'acquisizione di partecipazioni che la creazione di joint ventures, nonché la concessione di crediti e prestiti. Infine il Consiglio ha aggiunto due persone e sei società alla lista delle entità soggette al congelamento degli assets e il divieto di ingresso in Unione Europea.

12 SETTTEMBRE
IL CONSIGLIO DELL'UE PROROGA LE MISSIONI IN CONGO E GEORGIA

Il Consiglio Affari Generali dell'UE ha modificato la decisione 2010/565/CFSP riguardo la missione dell'Unione in Congo, dedicata all'assistenza per la riforma del comparto sicurezza (EUSEC RD Congo), stanziando 13,6 milioni di euro per il periodo 1 ottobre 2011 - 30 settembre 2012. Nel contempo è stata anche estesa la missione di polizia in Congo (EUPOL Congo) fino al 30 settembre 2012, con un fondo di 7,15 milioni di euro.
Il Consiglio ha infine prorogato la missione di monitoraggio in Georgia fino al 14 settembre 2012 con un finanziamento di 23,9 milioni di euro.

16 SETTEMBRE
L'EDA E LA COMMISIONE EUROPEA FIRMANO UN ACCORDO IN MATERIA DI RICERCA NBCR

Il 16 settembre l'Agenzia Europea per la Difesa (EDA) e la Commissione Europea hanno sottoscritto un accordo con il quale si impegnano a coordinare le reciproche attività di ricerca in materia nucleare, chimica, biologica e radiologica (NBCR). È previsto che successivamente anche l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) sottoscriva questa intesa.