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Osservatorio sulla Difesa Europea, ottobre 2005

15/10/2005

3 Ottobre 2005
Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne Ue - Missioni Pesd

Il Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne (CagRe) Ue del 3 Ottobre, e successivamente il 13 Ottobre i Ministri della difesa, hanno fatto il punto delle missioni Pesd in corso:

  • Balcani: missioni militare e di polizia in Bosnia-Erzegovina (Eufor/Althea e Eupm), missione di polizia in Macedonia-Fyrom (Eupol Proxima)
  • Africa: missione di polizia in Congo (Eupol Kinshasa), missione di assistenza per le riforme nel settore della sicurezza nella Repubblica Democratica del Congo (Eusec Rdc), sostegno alla missione Amis II dell'Unione Africana in Darfur (Sudan). Il 30 Settembre la Nato ha esteso al 31 Marzo 2006 le operazioni in Darfur a sostegno della stessa missione.
  • Irak: missione integrata sullo stato di diritto (Eujust Lex). L'Ue ha contribuito con 20 milioni di euro al referendum che il 15 Ottobre ha approvato la nuova Costituzione, affermandosi il maggior contribuente nel processo politico iracheno con uno stanziamento di circa 80 milioni di euro per il 2005.
  • Indonesia: il CagRe ha adottato una decisione per la conclusione di accordi con le autorità indonesiane su compiti e status dei 227 esperti civili della Aceh Monitoring Mission (Amm), responsabile del monitoraggio degli accordi di pace fra governo e guerriglia separatista. La missione si svolge dal 15 Settembre 2005 al 15 Marzo 2006 in cooperazione con alcuni Stati della regione.
  • Moldavia-Ucraina: su richiesta dei governi interessati, in Settembre è stato deciso il lancio di una missione di controllo delle frontiere tra i due paesi, in particolare nella regione della Transnistria. La missione si protrarrà per 2 anni a partire dal 1 Dicembre 2005 e coinvolgerà circa 65 osservatori e istruttori per le autorità locali (budget circa 7 milioni di euro).
  • Medio Oriente: missione di polizia (Eupol Copps) a sostegno della polizia palestinese; l’Unione invierà circa 30 esperti a partire dal 1 gennaio 2006, per 3 anni (budget per il primo anno circa 6 milioni di euro). Il lancio è stato confermato dalla decisione del Comitato Politico e di Sicurezza (Cops) dell’Ue del 25 Ottobre, in attesa dell’adozione da parte del CagRe del prossimo 7 Novembre.

13 Ottobre 2005 
Ministri Difesa Ue, Agenzia Europea Difesa - Capacità Pesd, Mercato della Difesa

Il 13 Ottobre i Ministri della difesa Ue hanno tenuto un incontro informale sulla Pesd nel Regno Unito.
E’ stata ribadita la necessità di incrementare e rendere più efficiente la spesa in equipaggiamenti, ricerca e tecnologia (R&T), sviluppando una maggiore collaborazione tra gli stati membri. A margine dell’incontro si è riunito il Comitato Direttivo dell’Agenzia Europea Difesa che ha riesaminato il programma di lavoro dell’Agenzia per il 2006 e sollecitato il lancio di progetti specifici di collaborazione.
I ministri hanno discusso i principi di un Codice di Condotta volontario che stimoli una maggiore integrazione e concorrenza del Mercato Europeo della Difesa. Il Codice, che dovrebbe essere formalmente adottato dal Comitato Direttivo a Novembre, si inserisce nel contesto del processo avviato dal Libro Verde sugli appalti pubblici della difesa presentato dalla Commissione Europea nel Settembre 2004.

Ottobre 2005 
Ue, Giustizia e Affari Interni - Norme di Contrasto al Terrorismo Internazionale

Il 6 Ottobre si è tenuta a Washington una riunione tra il Commissario Ue per Sicurezza, Libertà e Giustizia Frattini e i ministri Usa della Giustizia Gonzales e della Sicurezza interna Chertoff, dedicata all’estensione della cooperazione transatlantica giudiziaria, nel contrasto al terrorismo internazionale e al crimine organizzato.
In tema di misure di contrasto al terrorismo il Consiglio Giustizia e Affari Interni (Gai) del 12 Ottobre ha discusso la questione della conservazione dei dati delle telecomunicazioni. E’ in discussione la proposta di direttiva presentata il 21 Settembre dalla Commissione Europea. Per l’ultimazione del testo, prevista per fine anno, restano aperte le questioni della durata e costo della conservazione dei dati, ma anche dell’accesso all’informazione e della portata della normativa. La base giuridica prevista si avvarrà del meccanismo di codecisione del Parlamento Europeo nell’ambito del primo pilastro.
Tuttavia, qualora i negoziati non andassero a buon fine, la Presidenza Ue non ha escluso il recupero della proposta di decisione-quadro avanzata da Francia, Regno Unito, Irlanda e Svezia nell’Aprile 2004 nell’ambito del terzo pilastro, intergovernativo. La Commissione Europea ha inoltre presentato al Consiglio Gai una proposta di decisione-quadro sulla protezione dei dati attinenti alle telecomunicazioni nel quadro della cooperazione di polizia e giudiziaria in campo penale del terzo pilastro.
Infine il Consiglio Gai ha adottato conclusioni riguardanti l’elaborazione di un modello comune di scambio di informazioni tra paesi Ue ed Europol cui contribuirà l’introduzione, dal 1 Gennaio 2006, di un nuovo compito di valutazioni della minaccia rappresentata dalla criminalità organizzata (Octa, Organised Crime Threat Assessment); inoltre, dal 10 Ottobre il Sistema di Informazione Europol (Sie) è a disposizione delle autorità dei 25 paesi Ue.

Ottobre 2005 
Ue - Non Proliferazione, Iran

In occasione del Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne (CagRe) Ue del 3 Ottobre i ministri hanno lanciato un nuovo appello all’Iran perché conformi le proprie attività nucleari al Trattato di Non Proliferazione (Tnp) e confermato la disponibilità ad una ripresa delle trattative tramite l’Ue-3 (Francia, Germania, Regno Unito e Solana) nel quadro degli accordi di Parigi del Novembre 2004 (nonostante il rifiuto, ad Agosto, del pacchetto di proposte formulato dagli europei e la conseguente ripresa delle attività iraniane di arricchimento dell’uranio).
Tuttavia nel corso del mese le posizioni di Francia, Regno Unito e Stati Uniti si sono inasprite nei confronti dell’Iran per la sua mancata rinuncia a tali attività. Infine, in occasione di un incontro informale del 27 Ottobre, i Capi di Stato e di Governo dell’Ue hanno condannato, come larga parte della comunità internazionale, le parole del Presidente dell’Iran Ahmadinejad contro l’esistenza dello Stato di Israele.

Ottobre 2005 
Ue, Nato - Intervento Umanitario in Pakistan

L’Ue e la Nato hanno inviato aiuti in Pakistan a seguito del terremoto che l’8 Ottobre ha colpito il nord del paese (Kashmir).
La Commissione Europea ha contribuito con aiuti di emergenza per circa 13,6 milioni di euro (e proposto 80 aggiuntivi il 24 Ottobre) in aggiunta ai 60 milioni stanziati dagli Stati membri anche attraverso contributi operativi (unità di salvataggio, medici) coordinati dal centro di controllo e di informazione per la Protezione Civile della DG Ambiente della Commissione.
La Nato ha attivato un ponte aereo per il trasporto di mezzi e personale coordinando la risposta degli Alleati attraverso i propri Shape Air Movement Coordination Centre e Euro-Atlantic Disaster Response Coordination Center (Eedrcc).
Il 21 Ottobre la Nato ha inoltrato l’ordine di attivazione agli Alleati aventi forze assegnate alla Nato Response Force (Nrf) per il dispiegamento di alcuni elementi della stessa (elicotteri specializzati nel salvataggio, ospedali da campo, ecc). Il primo elemento della Nrf - Deployable Joint Task Force Headquarters (tactical) - ha raggiunto Islamabad il 24 Ottobre e il dispiegamento totale, gradualmente completato nel corso del mese, resterà attivo almeno fino a fine Gennaio 2006.