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Osservatorio sulla Difesa Europea, novembre 2014

10/11/2014

PRIMO PIANO: 17 NOVEMBRE
FIRMATO L’ACCORDO CON L’UCRAINA PER IL LANCIO DELL’ ADVISORY MISSION FOR CIVILIAN SECURITY SECTOR REFORM

L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza Federica Mogherini e il Ministro degli Esteri ucraino Pavlo Klimkin, hanno firmato lo Status of Mission Agreement tra l’Unione Europea e l’Ucraina, per confermare la missione di supporto in Ucraina, già predisposta dal Consiglio dell’Unione Europea. L’ Advisory Mission for Civilian Security Sector Reform verrà lanciata il 1 dicembre con un mandato iniziale di due anni. La missione offrirà supporto alle autorità ucraine nella riforma del settore della sicurezza civile. In particolare, la missione predisporrà una strategia per l’implementazione del rispetto dei diritti umani, della lotta contro la corruzione e la parità di genere. La missione civile, non armata e non esecutiva, avrà il suo quartier generale a Kiev e sarà guidata dal Capo della Missione in carica, Kálmán Mizsei. Per i primi dodici mesi, la missione avrà un budget di € 13,1 milioni.

7 NOVEMBRE
ESTESA L’OPERAZIONE MILITARE NELLA REPUBBLICA CENTRO AFRICANA

Il Consiglio dell’Unione Europea ha esteso l’operazione militare dell’Unione Europea nella Repubblica Centro Africana (EUFOR RCA) fino al 15 marzo 2015. Il prolungamento della missione ha come obiettivo principale la transizione effettiva verso la missione di pace MINUSCA, condotta dalle Nazioni Unite.
Sin dall’inizio dell’operazione militare, nel Febbraio 2014, essa è stata supervisionata dal Generale Maggiore Philippe Pontiès. La sede operativa è situata a Larissa, in Grecia. Dal 2013, l’Unione Europea ha investito più di € 360 milioni: i costi per il periodo 16 dicembre 2014 – 15 marzo 2015 sono stimati per un ammontare di € 5,7 milioni.

18 NOVEMBRE
NATO: INIZIATA L’ESERCITAZIONE MULTINAZIONALE DI CIBER-DIFESA

La NATO ha cominciato la più grande esercitazione multinazionale di ciber-difesa mai realizzata. Con il nome di “Cyber Coalition 2014”, la missione testa le capacità degli Stati membri di proteggere le reti virtuali da un possibile attacco cibernetico. In particolare, essa valuta la capacità di rispondere ad attacchi diretti alle reti impiegate durante le missioni NATO. L’esercitazione vede la partecipazione di circa 600 esponenti, tra cui esperti di cyber, tecnici e membri di governi. L’esercitazione giunge in seguito alle conclusioni raggiunte al summit in Galles, dove gli alleati hanno sottolineato la rilevanza della minaccia cibernetica.

21 NOVEMBRE
ESTESA L’OPERAZIONE ANTI-PIRATERIA ATALANTA

Il Consiglio dell’Unione Europea ha esteso l’Operazione anti-pirateria Atalanta, inserita nella cornice legale dell’Unione Europea, fino al 12 dicembre 2016. L’Operazione si è concentrata maggiormente su tre aspetti: la protezione dei vascelli del World Food Programme; la detterrenza e la repressione dei fenomeni di pirateria in prossimità delle coste somale; e, infine, il monitoraggio delle attività di pesca in prossimità delle suddette coste. Il Consiglio ha predisposto ulteriori e più specifici compiti per potenziare le capacità di contrastare le presenti minacce. In particolare, le Forze Navali dell’Unione Europea dovranno promuovere iniziative a sostegno della Somalia, anche attraverso un maggiore coordinamento con il Rappresentante Speciale dell’Unione Europea presso il Corno d’Africa.

25 NOVEMBRE
ESTESA LA SOSPENSIONE DELLE SANZIONI CONTRO L’IRAN

Il Consiglio dell’Unione Europea ha esteso la sospensione delle misure restrittive nei confronti dell’Iran, come previste dal Joint Action Plan, sottoscritto il 25 novembre 2013, fino al 30 giugno 2015. Nonostante le sanzioni rimangano formalmente valide in casi futuri, la sospensione garantisce in primo luogo le vendite del greggio iraniano agli attuali acquirenti; permettono l’importazione, l’acquisto o il trasporto dei prodotti petrolchimici iraniani e infine il commercio di oro e metalli preziosi.

28 NOVEMBRE
RAFFORZATE LE SANZIONI A DANNO DEI SEPARATISTI IN EST UCRAINA

Il Consiglio dell’Unione Europea ha rafforzato le sanzioni contro i separatisti coinvolti in azioni a danno dell’integrità territoriale dell’Ucraina. In particolare, 13 persone e 5 entità sono state punite con il congelamento dei beni e le restrizioni di movimento nei territori dell’Unione Europea. Sono 132 e 28 il numero complessivo di persone ed entità che sono attualmente sottoposte alle sanzioni europee.