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Osservatorio sulla Difesa Europea, novembre 2006

15/11/2006

13 Novembre 2006
Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne UE - Medio Oriente, Balcani, Repubblica Democratica del Congo

I Ministri hanno esaminato le missioni Pesd in Medio Oriente, nei Balcani e nella Repubblica Democratica del Congo. 
E’ stata decisa l’estensione al 24 Maggio 2007 della missione di controllo Ue al valico di Rafah (EU BAM Rafah), tra Gaza e Egitto, operativa dal Novembre 2005. 
E’ allo studio una riduzione significativa delle truppe europee impegnate nella missione militare UE (EUFOR-Althea) attiva in Bosnia-Erzegovina dal Dicembre 2004. La decisione formale dovrebbe essere adottata nel mese di Febbraio e la riduzione avvenire a partire dalla primavera del 2007 subordinatamente alle condizioni di sicurezza sul terreno; verrebbero mantenute sul posto alcune capacità (tipo Battlegroups) per eventuali emergenze, fino al totale disimpegno previsto per il 2008. Il 21 Novembre il Consiglio di Sicurezza Onu ha adottato all’unanimità la Risoluzione 1722 che estende il mandato della missione fino a Novembre 2007. 
I ministri intendono lanciare una missione Pesd in Kosovo, forte di circa 1.000-1.300 uomini, e volta al ripristino dello stato di diritto nei settori polizia, giustizia e dogana. Il team Ue (Eupt Kosovo), presente in Kosovo dallo scorso Aprile per la pianificazione della missione, resterà attivo fino a Marzo 2007. 
I ministri hanno infine discusso della situazione nella Repubblica Democratica del Congo, confermando il ritiro entro fine anno dei circa 1.300 uomini della missione militare UE Eufor Rd Congo, impegnata da Aprile per garantire la sicurezza al processo elettorale positivamente concluso.

13 Novembre 2006
Ministri Difesa UE - Capacità, Agenzia Europea Difesa

I ministri della difesa Ue hanno partecipato al Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne (CagRe), per esaminare il rapporto semestrale sugli sviluppi della Pesd. 
Per quanto riguarda le capacità civili, sempre più importanti nella gestione delle crisi in coordinamento con quelle militari, sono stati analizzati i progressi nel quadro del “Civilian Headline Goal 2008”, in particolare relativi alla “Civilian Capabilites Improvement Conference” tenuta a margine del Consiglio, e alla relativa dichiarazione ministeriale e “Progress Report 2006”. 
Riguardo lo sviluppo delle capacità militari i ministri hanno esaminato il “Force Catalogue 2006”, che rappresenta i contributi degli Stati nel quadro della realizzazione dell’“Headline Goal 2010”. E’ stata confermata, da Gennaio 2007, la piena capacità operativa che permetterà di lanciare e sostenere simultaneamente due missioni della taglia dei Battlegroups, per i quali è stato assicurato un calendario di rotazione degli stati membri fino al 2008 incluso. 
Il Consiglio ha approvato il rapporto sulle attività dell’Agenzia Europea Difesa (Aed) per il 2006 ed approvato un bilancio dell’Aed per il 2007 di circa 22 milioni di euro. 
I ministri, riuniti nel Comitato Direttivo dell’Agenzia, hanno lanciato il primo programma di investimento comune (R&T) sulla protezione delle forze, con un finanziamento di 54 milioni di euro per il periodo 2007-2009; 18 progetti di ricerca sono stati individuati in materia di protezione delle forze, sistemi di comunicazione protetti, analisi dei dati e pianificazione delle missioni.

28-29 Novembre 2006
Nato - Vertice di Riga

Si è tenuto a Riga il Vertice dei capi di stato e di governo dei paesi Nato. 
Una questione è stata quella della missione Nato Isaf in Afghanistan, che ha da poco ultimato la sua ultima fase di espansione con un totale di circa 32.000 uomini. Alle necessità in termini di uomini e mezzi militari si aggiungono le capacità civili, per uno scenario in cui la sicurezza molto dipende da compiti e formazione di polizia. 
I comandanti Nato hanno richiesto un aumento di truppe di almeno 2.500 unità; la Polonia ha annunciato un invio supplementare di circa 1.000 uomini che, fino ad Ottobre 2007, si aggiungeranno ai 200 polacchi già sul posto. La questione delle restrizioni d’impiego poste da numerosi Paesi europei all’impiego di truppe nei combattimenti nel Sud contro i talebani è stata in parte risolta con la rinuncia ad essi da parte di alcuni alleati e l’impegno per i restanti di togliere i limiti in “situazioni di emergenza” che verranno definite dal Comandante di Isaf. 
E’ stata lanciata la Nato Training Cooperation Initiative per le strutture e capacità di difesa e sicurezza dei paesi del Medio Oriente (in particolare Iraq) ed del mediterraneo, che comprende anche un programma di addestramento, per il quale si aprirà una Middle East Faculty presso il Nato Defence College di Roma. 
Per quanto riguarda il continuo processo di trasformazione e adeguamento della Nato si è sottolineata la necessità di un miglioramento prioritario di alcune capacità per i prossimi 10-15 anni: proiezione delle forze, Nato Response Force (la cui piena operatività è stata dichiarata in occasione del Vertice), trasporto strategico, condivisione di intelligence (Nato Intelligence Fusion Center inaugurato il mese scorso), difesa missilistica e operazioni network-centriche.

Novembre 2006
UE, USA, Russia - Contrasto al Terrorismo Internazionale

Nel corso del mese l’Unione ha intrapreso diverse iniziative internazionali ed interne per contrastare il terrorismo. 
Il 6 Novembre Ue e Usa hanno lanciato un “gruppo di contatto” per migliorare la cooperazione nel contrasto al terrorismo internazionale e alla criminalità organizzata, in particolare riguardo lo scambio e la protezione dei dati personali. 
Anche il vertice bilaterale UE-Russia tenuto il 24 Novembre ha espresso la volontà di perseguire una più stretta cooperazione contro minacce comuni quali il terrorismo internazionale e il crimine organizzato.