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Osservatorio sulla Difesa Europea, marzo 2009

15/03/2009

6 marzo 2009
EDA - Spazio, capacità

L'Agenzia europea per la difesa (EDA) ha annunciato il 6 marzo la decisione di creare una Procurement Cell per coordinare le ordinazioni di servizi di comunicazione satellitare da parte degli stati Ue. La Cellula è un progetto pilota che durerà tre anni (2010-2012) e servirà ad acquisire esperienza pratica nella centralizzazione degli acquisti di sevizi satellitari. Nelle intenzioni dell'Eda dovrebbe poi venire sostituita da una struttura permanente. La comunicazione satellitare è essenziale per lo svolgimento di missioni di crisi management in ambito Pesd e un maggiore coordinamento degli ordini da parte dei vari stati dovrebbe permettere l'utilizzo dei servizi satellitari a prezzi inferiori. Il giro di affari della cellula è stimato dall'Eda come non inferiore ai 30 milioni di euro l'anno.
Tra il 6 ed il 20 marzo ha avuto luogo il 1° Multinational HELO Mountain Exercise, organizzato dall'Eda come parte del programma per sviluppare le capacità elicotteristiche europee. L'esercitazione, svoltasi sulle Alpi francesi, è stata pensata per sviluppare le capacità degli equipaggi di operare in ambienti montani, ed ha costituito una preparazione per il dispiego in Afghanistan. Vi hanno preso parte 10 elicotteri di Repubblica ceca, Ungheria, Francia, Spagna e Belgio. Lo sviluppo europeo di queste capacità è una delle priorità dell'Eda ed uno dei punti deboli delle forze armate europee (come individuato dalle recenti Conferenze di generazione delle forze). Proprio su questo tema l'Eda ha basato la sua conferenza annuale, il 10 marzo, alla quale hanno partecipato tra gli altri l'Alto Rappresentante della Pesc Javier Solana ed il Segretario del Comitato Militare dell'Ue generale Bentegeat.

12 e 13 marzo 2009
Vertice informale dei ministri della difesa Ue - Bosnia Erzegovina, Ciad/Rca

I ministri hanno espresso opinione favorevole alla riconfigurazione dell'operazione Althea, in Bosnia Erzegovina. Gli obbiettivi militari della missione sono stati dichiarati raggiunti, ed i ministri ritengono che si possa pensare di trasformare la missione in una operazione di appoggio ed addestramento dell'esercito bosniaco. La riconfigurazione comporterebbe la riduzione del personale da 2.200 a circa 200 uomini. Alcuni Stati (Bulgaria, Regno Unito, Slovacchia) temono però che ciò priverebbe l'Alto rappresentante della comunità internazionale e dell'Ue dell'appoggio militare necessario per esercitare i propri poteri. Hanno quindi chiesto che la riconfigurazione di Althea sia effettuata solo in concomitanza con la chiusura dell'Ufficio dell'Alto rappresentante. Per divenire operativa la decisione dovrà essere formalizzata da un Consiglio Affari generali e relazioni esterne che nella riunione del 16 marzo non si è pronunciato sulla questione. Althea, unica operazione militare europea condotta nel quadro degli accordi Berlin + (che permettono l'utilizzo di assetti NATO), è stata avviata nel dicembre 2004 in sostituzione dell'operazione Nato Joint Forge. Inizialmente composta da circa 6000 uomini, è stata poi ridotta agli attuali 2.200, dei quali circa 400 italiani, compreso il comandante della missione Generale Castagnotto.
I ministri della difesa hanno anche salutato con soddisfazione l'imminente conclusione della missione militare dell'Ue in Ciad e Repubblica centrafricana(EUFOR Ciad/Rca), formalmente completata il 15 marzo quando la forza europea è stata sostituita dall'operazione Onu Minurcat. EUFOR Ciad/Rca è stata considerata un successo: nel corso di un anno più di 10 mila soldati di 18 paesi diversi hanno garantito la sicurezza di civili e personale umanitario nell'est del Ciad e nella Repubblica centrafricana, un'area resa instabile dal vicino conflitto del Darfur. EUFOR Ciad/Rca ha però anche evidenziato alcune delle maggiori lacune delle forze europee, in particolare la scarsità di assetti elicotteristici. Alla missione, la più grande operazione europea in Africa di sempre, hanno partecipato anche Albania, Croazia e Russia. Circa 2.000 soldati europei sono rimasti in servizio nell'ambito di Minurcat. Il successo dell'operazione è stato accolto con soddisfazione anche dal Cagre e dal Consiglio Europeo di primavera del 19-20 marzo.

16 marzo 2009
Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne - Afghanistan

Il Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne (CAGRE), svoltosi il 16 marzo, ha riaffermato l'impegno ad assistere finanziariamente il governo afgano in occasione delle elezioni presidenziali e provinciali dell'agosto 2009, nonché l'intenzione di inviare una missione di osservazione elettorale (la cui consistenza è ancora da decidere). Il Cagre ha inoltre sottolineato che procede l'invio di rinforzi alla missione di polizia EUPOL Afghanistan, che teoricamente dovrebbe essere costituita da circa 400 uomini tra poliziotti ed esperti di diritto ma che ne conta oggi solo 250. Lo scopo di EUPOL Afghanistan è quello di contribuire alla riforma della giustizia in Afghanistan attraverso l'addestramento, il monitoraggio ed il tutoraggio delle forza di sicurezza locali.
Sembra che le pressioni esercitate dalla nuova amministrazione americana per un maggiore sforzo europeo in Afghanistan stiano dando alcuni frutti. Il ministro degli esteri francese Bernard Kouchner ha proposto che anche la Forza di Gendarmeria europea (composta da militari di Spagna, Francia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e Romania) contribuisca allo sforzo europeo in Afghanistan, in aggiunta ad EUPOL. L'accordo non è però stato ancora confermato, ed alcuni paesi (in particolare Italia e Germania) hanno espresso dubbi sull'opportunità di inviare la Gendarmeria, citando problemi di coordinamento con EUPOL e con la missione NATO ISAF. Il capo di stato maggiore britannico, generale Richard Dannatt, ha inoltre parlato di aumentare il contingente britannico di circa 1.700-2.000 uomini.

19 e 20 marzo 2009
Consiglio Europeo - Sicurezza energetica

Il 19 e 20 marzo si è svolto il Consiglio Europeo di primavera. Il dibattito dei capi di stato e di governo si è concentrato principalmente sulla crisi economica globale e sulle risposte europee. Il Consiglio ha però anche approvato la seconda revisione strategica sull'energia - "An EU energy security and solidarity action plan"- già approvata dal Consiglio Energia del 19 febbraio. Il Consiglio europeo ha quindi invitato la Commissione a presentare proposte per realizzare le iniziative previste dalla revisione strategica. In particolare, il consiglio europeo si è soffermato sulla necessità di sviluppare infrastrutture e interconnessione energetiche, sulla creazione di adeguati meccanismi anti-crisi, sulla promozione dell'efficienza energetica e della diversificazione degli approvvigionamenti, ed infine sull'importanza di un mercato interno dell'energia efficiente e liberalizzato. Le proposte della Commissione saranno la base delle discussioni sul nuovo Piano di azione europeo sull'energia (2013-2020).

Marzo 2009
Nato - Somalia

Il 24 marzo è ripartita l'operazione di contrasto alla pirateria nel golfo di Aden e nel corno d'Africa Allied Protector. Cinque navi, appartenenti al NATO Standing Marittime Group 1, incroceranno le acque al largo della Somalia fino alla fine di giugno. L'operazione si iscrive nel quadro dello sforzo della comunità internazionale, caratterizzato da iniziative di singoli stati e da iniziative collettive (come l'operazione militare Ue Atalanta).
Tra il 2 ed il 13 marzo le stesse unità, insieme ad altre 31 vascelli, avevano partecipato all'esercitazione Loyal Mariner 09, svoltasi al largo della Sardegna. Obbiettivo dell'esercitazione era verificare la preparazione delle navi prima di renderle disponibili per la Nato Response Force. Loyal Mariner ha coinvolto unità di vari tipi, tra i quali vascelli anti-mine, una portaerei ed un sottomarino, ed è stata giudicata un successo.

Marzo 2009
Ue, Nato - Georgia, Russia

Il 5 marzo, i ministri degli esteri della Nato hanno approvato il ripristino degli incontri con i rappresentanti russi nell'ambito del Consiglio-Nato Russia, principale organo di discussione tra Mosca e alleati. Gli incontri in seno al Consiglio erano stati sospesi in seguito al conflitto russo-georgiano dell'agosto 2008. Il primo incontro dovrebbe aver luogo dopo il summit Nato di Strasburgo. Il Segretario generale della Nato de Hoop Scheffer ha sottolineato che la decisione non comporta in alcun modo il riconoscimento, sollecitato da Mosca, dell'indipendenza delle due regioni separatiste georgiane di Abkhazia e Ossezia del sud. I ministri hanno anche discusso le proposte del presidente russo Medvedev su un nuovo sistema di sicurezza in Europa, proposte non ancora rese pubbliche. Anche l'Ue intende continuare a difendere l'integrità territoriale georgiana, ma intende anche avere buone relazioni con la Russia. Il 20 marzo il consiglio europeo ha poi approvato il "Partenariato orientale" che comprende Georgia, Ucraina, Moldavia, Armenia, Azerbaigian e Bielorussia, con una dotazione finanziaria di 600 milioni di euro. Il partenariato prevede la conclusione di accordi di associazione e la creazione di zone di libero scambio al fine di promuovere la stabilità e lo sviluppo economico dei paesi partner.

Marzo 2009
Ue - Medio Oriente

L'Ue ha annunciato un aiuto di 436 milioni di euro per la ricostruzione di Gaza alla conferenza dei paesi donatori svoltasi a Sharm el-Sheikh, in Egitto, il 2 marzo. In margine alla conferenza si è svolta una riunione del Quartetto (Ue, Onu, Usa e Russia) per discutere del rilancio del processo di pace. Il 13 marzo l'Alto rappresentante per la Pesc Javier Solana si è dichiarato fortemente preoccupato per la minaccia israeliana di demolire più di 90 abitazioni a Gerusalemme est, che priverebbe più di 1000 palestinesi delle loro case. La demolizione è per Solana una minaccia al processo di pace. Il 16 marzo il Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne ha approvato la conclusione di un accordo relativo allo scambio di informazioni classificate con Israele. Il 31 marzo, il Comitato Politico e di sicurezza dell'Ue ha approvato la partecipazione della Turchia alla missione EUPOL COPPs, in Palestina. Obbiettivo della missione, avviata nel 2006 con uno staff di circa 40 funzionari, è migliorare la capacità della polizia palestinese.