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Osservatorio sulla Difesa Europea, giugno 2011

10/06/2011

PRIMO PIANO : 20 giugno 2011
FIRMATO L'ACCORDO DI COOPERAZIONE EDA-ESA

Il 20 giugno a Parigi è stato firmato un Administrative Agreement on cooperation fra l’Agenzia Europea di Difesa (Eda) e l’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Scopo dell’accordo è creare una relazione strutturata fra le due Agenzie, attraverso un coordinamento delle rispettive attività, in particolare riguardo agli assetti spaziali, allo sviluppo delle capacità europee necessarie per la gestione delle crisi e di Politica di Sicurezza e Difesa Comune. Le due Agenzie, ciascuna nei propri ambiti specifici, già collaborano in campi quali l’ISR (Intelligence, Surveillance, Reconnaissance), le comunicazioni satellitari per gli Unmanned Aerial Systems, (UAS) e altre tecnologie spaziali. L’accordo era stato in precedenza approvato dal Consiglio dell’Ue e dal Consiglio dell’Esa.

1-30 giugno 2011
LA NATO ESTENDE DI 90 GIORNI LA MISSIONE IN LIBIA

L'8 giugno i ministri della difesa degli stati membri della Nato e dei paesi contributori alla operazione Unified Protector hanno deciso di estendere fino al 25 settembre 2011 le operazioni militari in Libia. Il 4 giugno il comandante di Unified Protector, generale Charles Bouchard, ha annunciato che sono stati utilizzati per la prima volta degli elicotteri d'attacco, che hanno colpito veicoli, equipaggiamenti e forze leali a Gheddafi. Nel corso del mese sono poi continuati gli attacchi contro le forze armate del governo di Tripoli, i relativi impianti militari, e i centri di comando e controllo.

6-10 giugno 2011
PRIMA ESERCITAZIONE CONGIUNTA NATO-RUSSIA SUL CONTRO-TERRORISMO AEREO

Fra il 6 ed il 10 giugno ha avuto luogo l'esercitazione antiterrorismo Vigilan Skies 2011, la prima attività di questo tipo effettuata congiuntamente dalla Nato e dalla Russia; per l'Alleanza Atlantica hanno preso parte degli assetti aerei della Polonia e della Turchia. In particolare l'esercitazione ha dimostrato l'operatività dell'iniziativa Cooperative Airspace del Consiglio Nato-Russia, uno dei settori di maggior cooperazione fra i due partner. Lo scopo dell'esercitazione era evitare un attacco terroristico effettuato con mezzi civili, come quello dell'11 settembre 2001, mediante la condivisione di informazioni sui movimenti nello spazio aereo NATO e russo, nonché coordinando le attività di intercettazione del velivolo dirottato.

7 giugno 2011
L''UE ISTITUISCE UNA TASK FORCE PER IL MEDITERRANEO MERIDIONALE

L'Alto Rappresentante Catherine Ashton ha istituito una nuova task force per il Mediterraneo Meridionale. A questa unità contribuirà del personale proveniente dal Sevizio Europeo d'Azione Esterna (Seae), dalla Commissione Europea, dalla Banca Europea per gli Investimenti, dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo e da altre Istituzioni finanziarie. Compito principale della task force è assistere finanziariamente lo sviluppo della società civile, la ricostruzione economica ed e il processo di democratizzazione della sponda sud del Mediterraneo. L'iniziativa segue l'approvazione il 25 maggio della nuova Politica Europea di Vicinato, e l'assistenza economica e politica alla transizione democratica in Egitto e Tunisia già fornita su base bilaterale.

8 giugno 2011
LA NATO ADOTTA UNA NUOVA POLITICA DI DIFESA CIBERNETICA

L'8 giugno i ministri della Difesa della Nato hanno adottato una nuova Policy on Cyber Defence, che sottolinea l'attenzione per questo "nuovo" dominio. In particolare il documento si concentra sulla prevenzione delle minacce cibernetiche e sulla resilienza: tutte le strutture informatiche Nato godranno di una protezione centralizzata e saranno applicati nuovi parametri per la difesa cibernetica. La Policy chiarisce i meccanismi politici e operativi di risposta a un attacco cibernetico, e stabilisce i principi di collaborazione con nazioni partner, università, organizzazioni internazionali ed il settore privato. Contestualmente è stato approvato anche un piano di azione per guidare la realizzazione della Policy on Cyber Defence.

20 giugno 2011
NOMINATO IL DIRETTORE DEL SEAE PER IL NORD AFRICA E MEDIO ORIENTE

L'Alto Rappresentante Catherine Ashton ha nominato l'austriaco Christian Berger, già capo della missione Europea in Cisgiordania e Gaza, Direttore del Servizio Europeo di Azione Esterna (SEAE) per il Nord Africa e il Medio Oriente.

20-27 giugno 2011
L'UE RAFFORZA LE MISURE RESTRITTIVE CONTRO BIELORUSSIA E SIRIA E ALLEGGERISCE QUELLE VERSO LA COSTA D'AVORIO

Il 20 giugno il Consiglio Affari Esteri dell'Unione ha rafforzato le misure restrittive contro la Bielorussia, a seguito dell'aggravamento della situazione dei diritti umani, della democrazia e dello stato di diritto: è stato stabilito un embargo sulla fornitura di armi ed equipaggiamenti che possano essere usati ai fini della repressione interna, è stata ampliata la lista di persone soggette a divieto di ingresso nell'Unione, sono stati congelati i beni di tre compagnie legate al governo. Il 23 giugno il Consiglio ha adottato una decisione ed un regolamento che impongono misure restrittive, quali divieto di ingresso nell'Unione e congelamento degli asset, contro ulteriori sette persone e diciotto entità collegate al governo della Siria. Il deteriorarsi della situazione interna nel Paese ha portato all'inasprimento delle iniziative già adottate dal Consiglio nel maggio del 2011. Il 27 giugno il Consiglio ha eliminato le restrizioni per le ultime tre entità della Costa d'Avorio soggette al congelamento degli asset, con l'intento di favorire la ripresa economica del Paese.

23 giugno 2011
ACCORDO TRA CONSIGLIO E PARLAMENTO PER RAFFORZARE I POTERI DI FRONTEX

Il Consiglio Giustizia ed affari interni dell'Ue ed il Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo su una bozza di regolamento che riguarda Frontex, l'agenzia europea che si occupa delle frontiere esterne dell'Unione. Le nuove norme prevedono: la facoltà per l'Agenzia di acquisire o noleggiare equipaggiamenti quali veicoli, natanti ed elicotteri, autonomamente o in co-proprietà con uno Stato membro; l'aumento delle attività di risk analysis; la possibilità di scambiare informazioni con Europol o altre agenzie europee che si occupano di sicurezza; maggiori responsabilità in materia di addestramento e ricerca; la facoltà di inviare ufficiali di collegamento in paesi terzi; un ruolo attivo nei rimpatri. L'accordo è stato raggiunto in seguito a negoziati trilaterali tra la Presidenza di turno ungherese del Consiglio, la Commissione Europea ed il Parlamento Europeo. L'approvazione definitiva del testo da parte di quest'ultimo è prevista per settembre 2011.