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Osservatorio sulla Difesa Europea, giugno 2006

15/06/2006

1-2 Giugno 2006
Consiglio Giustizia e Affari Interni Ue - Contrasto al terrorismo internazionale, Mandato europeo di ricerca delle prove

Il 1 e 2 Giugno si è riunito il Consiglio Giustizia e Affari Interni (Gai); è stata presentata la relazione del Coordinatore antiterrorismo Ue de Vries sull’attuazione della strategia antiterrorismo dell’Unione e relativo piano di azione. I problemi rilevati riguardano la complessità del processo decisionale a livello europeo, e la tardiva trasposizione negli ordinamenti degli Stati membri, fattori che possono inficiare l’efficacia delle misure adottate. 
Tra i più significativi risultati del Consiglio vi è l’accordo relativo al mandato europeo di ricerca delle prove nell’ambito dei procedimenti penali. Una volta entrato in vigore, presumibilmente entro due anni, il mandato permetterà che la richiesta di un’autorità giudiziaria di uno Stato membro sia direttamente riconosciuta ed eseguita da un altro paese Ue. Dalla tipologia di prove coperte dalla decisione sono per ora esclusi dati delle telecomunicazioni, campioni di Dna e impronte digitali; è prevista una revisione del meccanismo ogni 5 anni.

8 Giugno 2006
Nato - Capacità

Il Consiglio Nord Atlantico (Nac) riunito a livello dei ministri della difesa, ha adottato una nuova direttiva ministeriale - approvata dal Comitato di pianificazione della difesa - volta a fornire un quadro di riferimento per lo sviluppo delle capacità dell’Alleanza Atlantica e degli Stati membri per i prossimi 10 anni. 
Il piano punta su un adeguamento agli scenari attuali che richiedono la proiettabilità di unità ridotte, pur mantenendo la tradizionale capacità di intervento su larga scala e la possibilità di condurre più operazioni simultaneamente. 
I ministri hanno inoltre confermato il proposito di continuare la trasformazione delle proprie forze armate e l’impegno ad incrementare fino al 2% del Pil i bilanci nazionali per la difesa.

12 Giugno 2006
Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne Ue - Iraq, Repubblica Democratica del Congo, Aceh (Indonesia)

Si consolida la presenza dell’Unione Europea nella gestione delle crisi nel mondo: dall’Oriente all’Africa ai Balcani all’Asia. 
I ministri hanno adottato un’Azione Comune, in linea con quanto richiesto dalle autorità irachene, che estende di ulteriori 4 mesi (fino al 31 Ottobre 2006) la missione integrata sullo stato di diritto (Eujust Lex) in corso in Iraq dal 1 Luglio 2005, come prima fase della proroga di 18 mesi supportata dal Comitato Politico e di Sicurezza Ue (Cops). 
I ministri hanno formalmente adottato la decisione che avvia il lancio della missione “Eufor Rd Congo” sostenuta lo scorso Aprile dal Consiglio a supporto della missione Onu Monuc. L’operazione militare autonoma dell’Ue, volta a garantire la sicurezza dell’intero processo elettorale il cui inizio è previsto per fine Luglio, durerà fino al 30 Novembre e coinvolgerà circa 2.000 militari stanziati nelle vicinanze di Kinshasa e fuori del territorio congolese pronti ad un rapido intervento. 
Un’estensione è stata prevista anche per la missione di monitoraggio degli accordi di pace fra governo e guerriglia separatista nella provincia indonesiana di Aceh, che l’Ue porta avanti dallo scorso Settembre in cooperazione con alcuni stati della regione. Una decisione del Consiglio del 7 Giugno ha infatti prolungato la “Aceh Monitoring Mission” (Amm) fino al prossimo 15 Settembre.

15-16 Giugno 2006
Consiglio Europeo - Rapporto Semestrale Pesd, mandato Presidenza Ue

Il Consiglio Europeo ha adottato il rapporto semestrale della Presidenza Ue sulla Pesd. 
La relazione traccia un bilancio positivo delle missioni Ue nel mondo e rende conto del processo di sviluppo delle capacità europee civili e militari e del loro coordinamento. 
Nel quadro delle capacità viene considerato anche il ruolo dell’Agenzia Europea per la Difesa, che sta raggiungendo la piena operatività in primis per R&T, ma anche per alcune soluzioni riguardo le capacità, in particolare trasporto strategico, e relativamente alla regolamentazione del mercato della difesa, con riferimento al Codice di Condotta sugli appalti pubblici della difesa in vigore dal prossimo mese. 
La relazione considera inoltre il potenziamento della risposta europea ai disastri, supportata anche da assetti militari messi a disposizione dagli Stati membri e la positiva cooperazione Ue/Nato nella costruzione di una partnership strategica nella gestione delle crisi. 
Lo sviluppo ulteriore di queste criticità è il mandato per la prossima Presidenza Ue, guidata dalla Finlandia.

21 Giugno 2006
Vertice Ue/Usa - partnership strategica e contrasto al terrorismo internazionale

Il 21 Giugno si è tenuto a Vienna il vertice bilaterale Ue/Usa. 
La discussione ha toccato diversi temi dell’agenda di sicurezza e di politica estera, fra cui il rafforzamento della partnership strategica transatlantica, la cooperazione in materia energetica e nel contrasto al terrorismo internazionale. 
In questo ambito, pur in presenza di obiettivi comuni, restano differenze di metodo evidenziate da alcune questioni aperte: il 12 Giugno il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione che chiede agli Stati Uniti la chiusura del centro di detenzione di Guantanamo e il trattamento dei prigionieri in conformità del diritto umanitario internazionale, secondo una linea condivisa anche dalla Presidenza Ue e dalla Commissione. 
Ciò si aggiunge alle inchieste del Consiglio d’Europa e dal Parlamento Europeo sull’uso presunto del territorio Ue da parte della Cia o di paesi terzi per trasporto e detenzione illegale di prigionieri.

Giugno 2006
Non proliferazione, Iran

Il 1 Giugno l’Ue-3 (Francia, Germania, Regno Unito e Alto Rappresentante Pesc Solana) ha finalizzato, insieme a Stati Uniti, Russia e Cina, un pacchetto di incentivi economici e politici e sanzioni per tentare di porre fine alle attività di arricchimento di uranio portate avanti da Teheran. L’offerta, che permetterebbe l’utilizzo dell’energia nucleare esclusivamente per scopi pacifici, è stata elaborata a nome dell’Ue-3, e consegnata il 6 Giugno da Solana alle autorità iraniane.