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Osservatorio sulla Difesa Europea, aprile 2006

15/04/2006

3 Aprile 2006 
Commissione Europea, Agenzia Europea Difesa - Mercato Europeo della Difesa

Il 3 Aprile la Commissione Europea ha lanciato una consultazione sulla libera circolazione intracomunitaria dei prodotti legati alla difesa. 
L’iniziativa si unisce a quelle complementari intraprese dalla pubblicazione, nel Settembre 2004, del Libro Verde della Commissione sugli appalti pubblici della difesa e volte ad aprire ad una forma di concorrenza il mercato europeo delle acquisizioni militari, normalmente esentato dalle regole del mercato comune per l’eccezione prevista dall’art.296 TCE: 
- un Codice di Condotta volontario, non giuridicamente vincolante, adottato nel Novembre 2005 dall’Agenzia Europea Difesa (Aed), che entrerà in vigore il 1 Luglio 2006 previa adesione da parte degli Stati membri entro il 19 Maggio; a tal fine il 7 Aprile il Comitato Direttivo dell’Aed, riunito in formazione Dna, ha adottato diverse misure volte ad agevolarne l’entrata in vigore; 
- la prevista emanazione, nel corso del 2006, di una Comunicazione interpretativa sull’applicabilità dell’eccezione dell’art.296 più conforme alla giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità Europee; 
- una Direttiva che disciplini, tenendo conto delle specificità del settore, i contratti per i quali sarebbe teoricamente opponibile l’eccezione dell’art.296, ma che non rivestono caratteristiche di strategicità tali da renderne opportuna l’esenzione dalle regole del mercato comune.

20-21 Aprile 2006
Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne Ue - Medio Oriente, Kosovo

Il Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne (CagRe) ha discusso in dettaglio l’evoluzione della situazione in Medio Oriente e in Kosovo. 
I ministri, in accordo con le decisioni del Quartetto per il processo di pace in Medio Oriente (composto da Ue, Onu, Usa e Russia), condizionano il supporto finanziario diretto all’Autorità Palestinese (Ap) all’abbandono dei metodi di lotta violenta, al riconoscimento del diritto di Israele ad esistere, e al rispetto degli accordi conclusi dal precedente governo, inclusa la Roadmap per il processo di pace. Il supporto Ue resterà pertanto sospeso fino all’accettazione di tali principi da parte del nuovo governo guidato da Hamas che, nel programma approvato il 28 Marzo dall’Ap, non sembra invece considerarli. 
Continueranno invece gli aiuti umanitari al popolo palestinese, a condizione che non transitino per i canali ufficiali del nuovo governo, secondo modalità in corso di definizione. 
I ministri hanno inoltre appoggiato la decisione della Commissione, annunciata il 7 Aprile, di sospendere tutti i pagamenti diretti e l’assistenza tecnica all’Ap come misura cautelativa, seguita individualmente dagli Stati membri Ue. 
Infine il Consiglio ha richiamato Israele affinché rinunci alle attività di colonizzazione, desista dalla costruzione della barriera di separazione e paghi all’Ap i circa 50 milioni di dollari mensili ricavati dalle imposte e tasse doganali prelevate su merci palestinesi transitanti sul proprio territorio. 
Riguardo il Kosovo, il CagRe ha approvato un’Azione Comune per l’invio di un team Ue di pianificazione (Eupt Kosovo) per il lancio di un’operazione di gestione delle crisi in materia di stato di diritto. Il team, composto da circa 24 ufficiali di polizia ed esperti di giustizia, sarà gradualmente inviato nella provincia tra la fine di Aprile e il 1 Settembre 2006. La futura missione Ue rileverebbe, dal 1 Gennaio 2007, alcuni compiti dell’attuale missione Onu Minuk presente sul terreno. I circa 800 uomini che la compongono avranno un mandato esecutivo che permetterà loro di agire effettivamente come polizia e giudici locali.

27 Aprile 2006
Missioni Pesd - Repubblica Democratica del Congo

A seguito della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu 1671 del 25 Aprile, il 27 Aprile il Consiglio Ue ha adottato un’Azione Comune, per il lancio di un’operazione militare autonoma dell’Unione volta a garantire la sicurezza del processo elettorale nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc).
L’operazione, denominata “Eufor Rd Congo”, durerà circa 4 mesi a partire da Giugno in corrispondenza delle elezioni presidenziali e legislative, e avrà un costo di 16,7 milioni di euro. “Eufor Rd Congo” si svolgerà in accordo con le autorità congolesi e a supporto della missione Onu Monuc. L’Ue prevede il dispiegamento di 400-450 militari ed una riserva di 800-1.000 uomini stanziata in Africa, fuori dal territorio della Rdc, pronta ad un rapido intervento.
L’Unione è inoltre impegnata in Rdc con la missione di polizia “Eupol Kinshasa” e la missione “Eusec Rdc”, di assistenza per le riforme nel settore della sicurezza.

Aprile 2006
Ue - Non proliferazione, Iran

Il Consiglio Ue Affari Generali e Relazioni Esterne (CagRe) del 20 e 21 Aprile ha discusso la questione iraniana, sostenendo la dichiarazione del 29 Marzo del Consiglio di Sicurezza (Cds) Onu, che ha chiesto all’Iran di sospendere l’arricchimento dell’uranio e di soddisfare le richieste dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) entro 30 giorni. 
Un rapporto consegnato il 28 Aprile al Cds dal Direttore Generale dell’Aiea El Baradei accusa Teheran di non voler collaborare pienamente con gli ispettori dell’Aiea ed in particolare di non rispettare l’ultimatum imposto dal Cds per la sospensione dell’arricchimento dell'uranio. 
Alla posizione dell’Ue espressa dal CagRe, pur riaffermando l’attaccamento ad una soluzione diplomatica, ha fatto seguito l’Alto Rappresentante Pesc Solana che, in caso di mancata cooperazione di Teheran con l’Aiea, invita l’Ue ad esaminare la possibilità di sanzioni, come il divieto di visti per i responsabili iraniani, ferma restando l’esclusione di un’azione militare.