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The New Energy Resources in the Centre-East Mediterranean: Potential Current and Future Geo-Strategic Consequences

Autori:
23/11/2016

La scoperta di importanti giacimenti di gas al largo delle coste israeliane, cipriote e egiziane potrebbe non solo contribuire a soddisfare il fabbisogno energetico di questi paesi, ma avere anche conseguenze rilevanti per i rapporti geopolitici nella regione e con l’Europa. Tali scoperte hanno già avuto un ruolo primario nell'accordo di riconciliazione tra Israele e Turchia, e hanno fornito un nuovo contesto per la ripresa dei negoziati tra le due parti a Cipro. Ma anche le situazioni più intricate, come i rapporti ora inesistenti tra Egitto e Turchia, o quelli tra Israele e Libano, potrebbero essere gestite attraverso triangolazioni – “collaborazioni trilaterali” – come quelle già in essere tra Cipro, Israele e Grecia o tra Cipro, Egitto e Grecia. L’entità delle risorse è tale da permettere anche le esportazioni verso l’Europa, aiutando quest’ultima a diversificare le sue fonti di approvvigionamento, dando nuova stabilità al suo mix energetico e favorendo lo sviluppo di una cooperazione bilaterale e equilibrata tra le due sponde del Mediterraneo.

Paper preparato per il Centro italiano per la pace in Medio Oriente (CIPMO), ottobre 2016. Presentato alla conferenza internazionale “Cooperazione regionale e sviluppo delle risorse energetiche nel Mediterraneo Centro-orientale” tenutasi a Roma il 19 ottobre 2016 e organizzata dal CIPMO e dall'Istituto Affari Internazionali (IAI) con il sostegno dell'Eni.

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