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NATO's Posture after the Wales Summit

11/11/2014

Il recente vertice NATO in Galles è stato visto come uno spartiacque, non solo per il momento particolare in cui ha avuto luogo, ma anche per le promesse fatte dai capi di stato e di governo dei paesi partecipanti. Sicuramente la crisi ancora in corso in Ucraina e l'insurrezione che monta in Siria e in Iraq possono aver agito da segnali d'allarme, spingendo l'Alleanza a rafforzare la propria posizione e a dimostrare la propria determinazione, soprattutto per quanto riguarda l'impegno a rafforzare i principali pilastri dell'Alleanza. Le iniziative annunciate - in particolare il nuovo piano di intervento rapido (Readiness Action Plan) - sono parte di un insieme di misure volte a rassicurare gli alleati in Europa orientale, ma anche a rivitalizzare la Forza di risposta NATO grazie ad una "punta di lancia", la task force comune d'intervento rapido (Very High Readiness Joint Task Force). Queste iniziative, anche se qualcuno potrebbe giudicarle insufficienti e in ritardo, dimostrano la coesione dell'Alleanza e l'impegno verso il legame transatlantico.