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NAPCI and Trilateral Cooperation: Prospects for South Korea-EU Relations

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28/02/2017

Studiosi e politici parlano spesso di “paradosso asiatico” per descrivere l’Asia nord-orientale, una regione caratterizzata al tempo stesso da crescenti livelli di interdipendenza economica e da lotte per l’egemonia. Per superare questo paradosso il governo di Park Geun-hyein Corea del Sud ha adottato una strategia nota come Iniziativa di pace e cooperazione nel nord-est asiatico (Northeast Asia Peace and Cooperation Initiative, Napci), il cui obiettivo non era creare subito soluzioni multilaterali quanto, piuttosto, porre maggiormente l’accento su un processo a lungo termine volto a favorire piccole ma significative forme di cooperazione. Non ha però portato finora a nessun significativo passo in avanti e, semmai, i conflitti nella regione si sono inaspriti. Questo saggio mette a confronto la Napci e il processo di cooperazione trilaterale tra Cina, Giappone e Corea. I due approcci presentano in effetti molte similitudini e possono essere complementari. Secondo l’autore per costruire in Asia orientale un sistema basato sulle regole, è indispensabile la cooperazione tra Corea del Sud e Giappone. Al tempo stesso è essenziale dimostrare alla Cina che tali sistemi basati su regole possono essere efficaci per gestire la sicurezza nella regione. Il modello dell’Unione europea è stato rilevante per l’iniziativa Napci e ciò ha implicazioni per le relazioni tra Corea del Sud e Ue, inclusa la loro cooperazione in questioni di sicurezza non tradizionale.

Paper presentato alla conferenza internazionale “Trust-building in North East Asia and the Role of the EU” organizzata a Roma il 21 ottobre 2016 dall'Istituto Affari Internazionali (IAI) con il sostegno della Korea Foundation (KF).

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