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Mediterraneo: politica, economia e strategia. Volume secondo: Sviluppo interno e attori esterni

Curatori:
01/10/1975

Il Mediterraneo occupa spesso le prime pagine dei giornali, ed è oggetto di importanti discorsi politici, ma raramente è possibile comprendere esattamente di cosa si parla. L'area mediterranea è estremamente composita. Non solo esistono numerose divisioni politiche (paesi atlantici e non allineati, filo-arabi e filo-israeliani, democratici e totalitari, ecc.), economiche (sviluppati e sottosviluppati, con e senza il petrolio, con e senza sufficiente mano d'opera, ecc.), socio-culturali (islamici e cattolici, slavi e latini, islamici arabi e non-arabi, eurocentrici e mediterraneocentrici, ecc.), ma raramente queste suddivisioni coincidono tra loro: cosicché può ben essere che un paese europeo della Nato sia anche un paese sottosviluppato, che un paese arabo non abbia il petrolio, o che, se lo ha, non abbia una sufficiente popolazione per assicurarsi il suo sviluppo. Il Mediterraneo e un mare di crisi: si parla di «vuoto di potere» ma in realtà si assiste all'intersecarsi di una moltitudine di poteri diversi, che le molte nazioni di quest'area, alcune antiche, altre nuove, spesso di incerta legittimità, non controllano pienamente. L'intervento massiccio, politico, militare ed economico di grandi potenze esterne all'area aumenta la confusione del quadro generale, e se anche talvolta serve a «congelare» gli improvvisi e violenti conflitti nazionalistici dei popoli mediterranei, non ha però la capacita di andare più a fondo e di «sciogliere» la crisi stessa. Questo manuale segue di sette anni il primo manuale edito dall'IAI, con questo stesso titolo. Rispetto ad allora esso è certo molto più completo, ricco di dati e povero di errori. In questi due volumi cerchiamo di sintetizzare prima una serie di dati economico-strutturali (risorse, mano d'opera, migrazioni, ecc.); diamo quindi una dettagliata descrizione delle forze militari, delle alleanze, degli schieramenti; forniamo infine una serie di schede ragionate sulle «crisi» principali: i palestinesi, i rapporti interarabi, il Golfo, Cipro, i Balcani ecc. Nel secondo volume forniamo schede comprensive dei problemi di sviluppo economico delle zone e dei paesi del Mediterraneo, e della politica seguita verso quest'area dai principali attori esterni: Usa, Urss, Cina, Giappone, Cee, imprese multinazionali.

Manuale in due volumi prodotto nell’ambito del progetto di ricerca “Sviluppo e stabilità nell'area mediterranea” condotto dall’Istituto Affari Internazionali (IAI) e finanziato dalla Fondazione Ford.

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