Print version

Lake Chad: Another Protracted Crisis in the Sahel or a Regional Exception?

15/03/2021

La narrativa corrente sul bacino del lago Ciad si concentra spesso sul nesso tra conflitto, sviluppo e cambiamento climatico. In particolare, la situazione del lago attira una copertura internazionale a causa del ridursi delle sue dimensioni e della minaccia di molteplici crisi causate dal degrado ambientale. Questo quadro appare utile ai donatori e alle amministrazioni locali, ma i legami di feedback tra cambiamento climatico, emarginazione sociale e conflitto non sono così diretti. Il problema è che il predominare di questo quadro analitico richiede strumenti per una risposta politica che non sempre risultano essere adeguati. Nel settore della sicurezza è cresciuto il ruolo della Multinational Joint Task Force, ma è necessario un maggiore impegno nella sfera della governance affinché acquisti legittimità e migliori la sua efficacia sul campo. La Commissione per il bacino del Lago Ciad ha nel frattempo adottato alcuni strumenti politici chiave per gestire in modo sostenibile le risorse naturali nell’area, ma a questi passaggi iniziali devono seguire maggiori investimenti da parte degli Stati membri della Commissione per favorirne l’attuazione. Un approccio regionale integrato resta il modo migliore per affrontare queste dinamiche complesse.

Studio preparato nell’ambito del progetto “Diplomazia dell’acqua e cultura della sostenibilità. Il Bacino del Ciad”.

Contenuti collegati