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La sovranità economica limitata. Programmazione italiana e vincoli comunitari

15/07/1972

La progressiva e sistematica apertura dei mercati nazionali alla concorrenza estera e forse la caratteristica più saliente della storia economica del mondo occidentale nel ventennio postbellico. Come conseguenza si è avuta un'espansione eccezionale degli scambi internazionali di merci, di servizi e di capitali che ha certamente determinato una larga interdipendenza di economie fino allora più o meno rigidamente separate da barriere doganali e ostacoli di vario genere. Ad un tempo causa ed effetto del generale fenomeno di liberalizzazione degli scambi e di internazionalizzazione delle economie, si sono venuti creando e rafforzando nel dopoguerra una serie di organismi internazionali cui i paesi aderenti hanno accettato di trasferire quote più o meno estese della propria sovranità in materia doganale, monetaria e più generalmente economica. In tal modo anche l'ltalia, come membro di una comunità internazionale sempre più interdipendente e integrata, è vincolata nella formulazione della sua politica economica, interna ed esterna, ad una serie di norme e di impegni che riducono – forse più profondamente di quanto si creda – la sua libertà d'azione. In particolare l'appartenenza alla Cee comporta obblighi che vanno dalla semplice consultazione (es.: misure di politica congiunturale), alla necessità di pervenire a decisioni collettive (prezzi agricoli), all'accettazione di un controllo decisionale extranazionale (aiuti regionali e settoriali, decisioni in materia di concorrenza). In sostanza alcuni fra gli strumenti cui gli stati membri sono ricorsi in passato non possono più essere applicati nell'ambito di un'unione doganale; altri hanno perduto la loro efficacia; altri ancora per essere efficaci devono essere applicati con maggior rigore e maggior severità. L'oggetto del presente rapporto (sintesi di una ricerca commissionata all'lai dall'Ispe nel quadro della elaborazione del programma economico 1971-1975) è la puntualizzazione dei vincoli alla politica economica italiana determinati dall'appartenenza del nostro paese alle comunità internazionali e in particolare alla Comunità europea.