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La politica estera dell'Europa. Autonomia o dipendenza?

Curatori:
01/10/1980

L'invasione dell'Afghanistan, la crisi fra gli Stati Uniti e l'Iran, le difficoltà che incontra il negoziato di Camp David sul Medio Oriente, hanno posto in prima piano l'esigenza, non più dilazionabile, di un ruolo autonomo dell'Europa negli affari internazionali. Ma allo stesso tempo sono sorti degli interrogativi sull'effettiva capacità dei Nove Stati europei di mettere in comune le loro politiche estere nazionali, coordinandole all'interno di quel meccanismo che è conosciuto sotto il nome di Cooperazione politica europea. Questo libro rappresenta il primo tentativo organico di analizzare a fondo i meccanismi che dovrebbero elaborare la politica estera europea e le strategie da adottare sui grandi problemi internazionali. La storia, il funzionamento e le possibilità di sviluppo della Cooperazione politica europea sono messe a confronto con i nodi centrali delle relazioni europee e in particolare i rapporti euroamericani, il dialogo euro-arabo, l'Europa meridionale e il Terzo mondo. Ma soprattutto si cerca, attraverso l'analisi politico-istituzionale degli strumenti messi a disposizione dei Nove per fare politica estera, di comprendere quali vantaggi ne potranno derivare al processo di integrazione europea considerato nella sua globalità.

Risultato del lavoro congiunto di esperti ed istituti di studi europei coordinati dall'Institut für europäische Politik (IEP). Versione rivista di Die europäische Politische Zusammenarbeit. Leistungsvermögen und Struktur der EPZ, a cura di Reinhardt Rummel e Wolfgang Wessels, Bonn, Europa Union Verlag, 1978 (Europäische Schriften ; 52/53). Pubblicato anche in inglese come European Political Cooperation. Towards a Foreign Policy for Western Europe, a cura di David Allen, Reinhardt Rummel e Wolfgang Wessels, London/Boston, Butterworth Scientific, 1982.