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La difesa missilistica dell'Europa e l'Italia: capacità e cooperazione. Executive summary

07/04/2021

La difesa missilistica dell’Europa è strutturalmente legata all’architettura Nato di deterrenza e difesa, deve affrontare sia un quadro strategico sempre più conflittuale sia l’accelerazione dell’innovazione tecnologica a livello mondiale. Russia e Cina stanno fortemente investendo in nuovi sistemi ipersonici che riducono drasticamente il tempo necessario per colpire il bersaglio, grazie al fatto di volare prevalentemente all’interno dell’atmosfera. Gli Stati Uniti restano un leader mondiale quanto a sviluppo e dispiegamento di capacità di difesa missilistica, inclusi i sistemi Aegis che rappresentano la chiave di volta della difesa aerea e missilistica integrata Nato a protezione del Vecchio Continente. I Paesi europei stanno cooperando sempre più in ambito Ue per lo sviluppo capacitivo in questo settore, in primo luogo tramite il progetto Twister nel quadro della Cooperazione strutturata permanente (PeSCo). L’Italia, che è esposta alle minacce missilistiche provenienti da Medio e Oriente e Nord Africa e partecipa alla deterrenza nucleare alleata, ha un interesse primario ad ammodernare le sue capacità militari tramite la PeSCo, a mantenerle pienamente integrate in ambito Nato e a coinvolgere l’industria nazionale in programmi di acquisizione all’avanguardia.

Questa sintesi presenta i principali risultati dello studio “Europe’s Missile Defence and Italy: Capabilities and Cooperation”, curato da Alessandro Marrone e Karolina Muti e pubblicato nella collana Documenti IAI.

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