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La Convenzione europea. La riforma costituzionale dell'UE e il ruolo dell'Italia

Curatori:
08/09/2003

Obiettivo di questo volume, che è stato realizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI) con il sostegno e la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri nell’ambito delle attività della presidenza italiana dell’Unione Europea, è di contribuire all’analisi e comprensione del processo di riforma costituzionale dell’Unione europea che si è sviluppato dal Vertice di Nizza in poi, con particolare riguardo ai lavori della Convenzione europea e al ruolo dell’Italia. La prima parte del volume si apre con i saggi del Vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini, rappresentante del governo italiano alla Convenzione europea, e del Ministro degli Esteri Franco Frattini, che sottolineano le importanti innovazioni contenute nella proposta di Trattato Costituzionale e il ruolo svolto dall’Italia nella ricerca di adeguate soluzioni consensuali all’interno della Convenzione. Nel terzo saggio il vicedirettore dello IAI Ettore Greco esamina i passaggi cruciali del processo di riforma e le sue principali acquisizioni, ma anche i problemi su cui sarà necessario concentrare gli sforzi nella prospettiva di un ulteriore avanzamento del processo di integrazione. La seconda parte del volume raccoglie i documenti che sono stati al centro del dibattito costituzionale europeo prima dell’inizio della Convenzione e durante il suo svolgimento, nonché quelli in cui sono stati ufficialmente riassunti i suoi risultati e fissate le ulteriori tappe del processo costituzionale, a cominciare dalla Conferenza Intergovernativa che avvierà i suoi lavori sotto la Presidenza italiana. La parte documentaria si apre pertanto con la dichiarazione del Consiglio europeo di Nizza (dicembre 2000), che ha dato avvio alla nuova fase di riforma costituzionale dell’Ue, e con quella del Consiglio europeo di Laeken (dicembre 2001) che ha definito il mandato della Convenzione europea. Il volume offre inoltre una panoramica dell’evoluzione dei lavori della Convenzione e del graduale ampliamento dei temi in discussione attraverso delle sintesi delle sessioni plenarie della Convenzione - elaborate con particolare attenzione alle posizioni espresse dall’Italia - e delle relazioni finali dei suoi gruppi di lavoro. Ampie sintesi dei documenti e contributi del Parlamento europeo, della Commissione, del Comitato delle Regioni, del Comitato economico e sociale, forniscono un quadro d’insieme delle principali proposte avanzate dalle istituzione europee. Una sezione è poi specificamente dedicata ai documenti più rilevanti presentati dai governi nazionali. Seguono le sintesi dei contributi avanzati alla Convenzione dai due maggiori partiti politici europei, il Ppe ed il Pse. Il contributo dell’Italia al dibattito ed al processo di riforma emerge da due importanti interventi del Presidente della Repubblica sul tema delle riforme istituzionali dell’Unione europea, animati da un forte spirito integrazionista, dal documento congiunto italo-spagnolo presentato dal governo in occasione del vertice bilaterale del 28 novembre 2002 (con il quale, fra l’altro, l’Italia ha esplicitato il proprio sostegno alla proposta di una Presidenza stabile del Consiglio europeo), e dalle due risoluzioni approvate a larghissima maggioranza dal Parlamento prima dell’inizio dei lavori della Convenzione (dicembre 2001) e nella sua fase finale (luglio 2003). Le ultime sezioni della parte documentaria includono le Conclusioni del Consiglio europeo di Salonicco (18-19 giugno 2003), in cui il progetto di Trattato trasmesso dalla Convenzione viene definito «una buona base su cui avviare la Conferenza intergovernativa», il Rapporto finale della Convenzione (18 luglio 2003) in cui si evidenziano le principali acquisizioni del progetto di Trattato Costituzionale, e la Dichiarazione di Roma (18 luglio 2003), con la quale il Presidente della Convenzione ha consegnato ufficialmente alla Presidenza italiana del Consiglio europeo il progetto completo di trattato, invitandola a «condurre la Conferenza Intergovernativa al più alto livello politico, in modo da concluderla sotto Presidenza italiana nel dicembre 2003». Nell’impossibilità di pubblicare per intero il progetto di Trattato, nella terza sezione del volume si è scelto di inserirne la parte prima (in cui sono contenuti gli obiettivi dell’Unione, le competenze, il quadro istituzionale ed altri principi generali) e la parte quarta (con le disposizioni generali e finali).

Volume realizzato dall'Istituto affari internazionali (IAI) su iniziativa del Ministero degli Affari esteri nell'ambito delle attività della Presidenza italiana dell'Unione europea.

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