Italy: Between the Euro-Atlantic Alliance and the Pull of Chinese Money
La quinta edizione del rapporto Etnc illustra come l’unilateralismo Usa e l’assertività cinese abbiano portato a ripensare il panorama strategico dell’Unione europea. Nonostante le differenze esistenti tra i paesi Ue, tutti quelli analizzati si trovano in una posizione simile: considerano tutti gli Stati Uniti come il loro più importante alleato e dipendono tutti dalla sua protezione militare, ma vogliono anche fare più affari possibili con la Cina. Il rapporto contiene 18 capitoli su diversi Stati membri dell’Ue, e un altro incentrato sulla prospettiva dell’Ue sul difficile equilibrio europeo tra un partner strategico ed economico a lungo termine come gli Stati Uniti e la Cina, il secondo mercato per importanza per l’Ue e, probabilmente, la prossima superpotenza economica. Stati come Portogallo, Grecia e Italia, per la loro storia e posizione geografica, desiderano presentarsi come un ponte tra gli Stati Uniti e la Cina. Alcuni, come la Finlandia e l’Ungheria, stanno cercando di mettere le due potenze l’una contro l’altra per ottenere possibili concessioni. Altri, come Lettonia, Romania e Slovacchia, preferiscono evitare grane mantenendo un basso profilo e restando a guardare. Infine,c’è un gruppo di paesi guidato da Francia, Germania e Spagna che sta lavorando con Bruxelles per rafforzare l’autonomia strategica e la sovranità economica dell’Unione.
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Dati bibliografici
in Mario Esteban and Miguel Otero-Iglesias (eds), Europe in the Face of US-China Rivalry. A Report by the European Think-tank Network on China (ETNC), Madrid, Real Instituto Elcano, January 2020, p. 99-103 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-84-92 983-21-6
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Ricerca01/06/2015
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