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Il potere sovranazionale privato. Imprese multinazionali e l'integrazione europea

01/02/1974

L'internazionalizzazione dell'economie occidentali si è manifestata in due momenti tra loro collegati: l'espansione degli scambi internazionali e l'affermazione delle grandi imprese multinazionali. L'eliminazione progressiva, nell'ultimo dopoguerra, delle restrizioni agli scambi, la riduzione delle misure protezionistiche e la libera convertibilità del dollaro, che ha significato una maggiore liquidità dei mezzi di pagamento internazionale, ha favorito l'eccezionale espansione del commercio internazionale. Questo è un risultato senza precedenti nella storia del commercio mondiale in quanto ha evidenziato come il commercio internazionale sia diventato uno dei motori dello sviluppo economico, tale da condizionare sia la stabilità economica e politica degli stati nazionali, sia la cooperazione internazionale. Il valore dell'interscambio rispetto al prodotto nazionale lordo ha evidenziato il configurarsi dei paesi europei come modelli di economie aperte che si contrappongono ad economie di tipo chiuso quali la statunitense, la sovietica e la cinese. In questo clima di espansione del commercio e di riavvicinamento dei mercati si affermano le imprese multinazionali. L'indubbia spinta del progresso tecnologico ma soprattutto le innovazioni nel campo delle informazioni e comunicazione hanno reso possibile il decentramento e l'allargamento del campo di azione delle grandi imprese. La maggior facilità di raggiungere mercati extranazionali, le tecniche di marketing e il controllo del mercato finanziario hanno significato, per le «multinazionali», il prolungamento del proprio mercato nazionale dove la domanda di investimento abbassava il costo di espansione. Un'espansione che si è venuta evidenziando come investimento diretto, cioè spostando interi «blocchi di produzione», o come qualcuno la preferisce definire, vera e propria «esportazione di imprese». Viene così di fatto superata una concezione che vede il commercio estero o come scambio di merci o semplicemente come investimenti finanziari. È facile immaginare che tipo d'interesse susciti tra le forze politiche e sindacali la «politica delle multinazionali», quando il loro fatturato diventa confrontabile con il prodotto nazionale lordo dei paesi occidentali.

Introduzione e capitolo 2 pubblicati anche in inglese come "Private Supranational Power - Multinational Enterprises and European Integration" in The International Spectator, Vol. 9, No.1 (January-March 1974), p. 23-47.