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I partiti comunisti dell'Europa mediterranea

Curatori:
15/01/1981

Gli anni '70 hanno segnato per i partiti comunisti dell'Occidente un periodo di importanti novità: è nato l'eurocomunismo, si è acuito il dissenso con I'URSS, si e avvicinato per alcuni di essi il momento dell'ascesa al potere. Quest'evoluzione è apparsa particolarmente sensibile nell'area latina dove sono concentrati i più forti partiti comunisti dell'Occidente (ltalia, Francia, Spagna, Portogallo). Questo volume, che raccoglie i materiali conclusivi di una ricerca promossa dall'lstituto Affari lnternazionali di Roma, esamina le tappe – diverse e spesso contrastanti per direzione e tempi di sviluppo – di quel processo di trasformazione, soffermandosi sui partiti comunisti dell'Europa mediterranea, dal Portogallo alla Turchia, compresa la Jugoslavia. Ciascun partito viene analizzato nelle sue forme organizzative, strategie politiche e azione internazionale. Su ciascuno di questi temi il volume fornisce anche uno studio comparato con lo scopo di verificare gli stadi di evoluzione del comunismo occidentale e la sua capacità di porsi come forza di governo in società economicamente e politicamente avanzate.

Risultato di una ricerca condotta dall'Istituto Affari Internazionali (IAI) in collaborazione con il Bundesinstitut für Ostwissenschaftliche und Internationale Studien di Colonia con il contributo della Fondazione Volkswagen. Pubblicato anche in tedesco come Die Kommunistischen Parteien Südeuropas. Länderstudien und Queranalysen, Baden Baden, Nomos, dicembre 1979 (Osteuropa und der internationale Kommunismus ; 4).

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