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The Humanitarian Dimension of the Refugee Crisis in Turkey: Challenges and Prospects

30/07/2016

Il protrarsi del conflitto armato in Siria ha creato fuori della Siria una popolazione di 4,8 milioni di profughi registrati. La Turchia ospita il maggior numero di rifugiati siriani, con più di 2,7 milioni di rifugiati registrati dal governo turco. Il massiccio afflusso di rifugiati e migranti irregolari è ormai un problema comune che richiede la cooperazione tra l’Unione europea e la Turchia. Il dibattito sulla questione ha spaccato in due l’opinione pubblica ed è spesso confuso. “Global Turkey in Europe” intende permettere a persone con diversi profili professionali, esperienze e opinioni, di incontrarsi e discutere i vari aspetti della crisi dei rifugiati. Nell’ambito del programma si è svolto a Istanbul il primo di una serie di seminari per discutere la dimensione umanitaria della crisi dei rifugiati in Turchia, inclusa la questione se la Turchia possa essere indicata come un paese terzo sicuro, uno dei principali assunti impliciti dell’accordo Ue-Turchia. Il programma a Istanbul prevedeva una preliminare visita sul campo per i partecipanti non turchi e un laboratorio aperto a tutti i partecipanti. Le due attività si sono svolte il 21 e 22 luglio.

Rapporto della visita e del seminario organizzati a Istanbul il 21-22 luglio 2016 da Stiftung Mercator, Istituto Affari Internazionali (IAI) e Istanbul Policy Center (IPC) nell'ambito del progetto "Turkey, Europe and the World: Political, Economic and Foreign Policy Dimensions of Turkey's Evolving Relationship with the EU".

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