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The Geopolitical Promise of TTIP

Autori:
26/09/2016

Il Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (Ttip) offre a Europa e Stati Uniti diversi vantaggi strategici e geopolitici. L’accordo potrebbe: rafforzare le economie europea e statunitense; riaffermare la leadership occidentale nel commercio mondiale fissando nuovi standard di mercato; aumentare la sicurezza energetica dell’Europa; rafforzare la cooperazione transatlantica nonostante il crescente interesse degli Stati Uniti per l’Asia; e migliorare la capacità dell’Occidente di usare le sanzioni economiche come strumento di politica estera. Ma ottenere questi vantaggi non sarà facile. Le trattative politiche sui negoziati sono state complicate dal voto della Gran Bretagna a favore di un’uscita dall’Ue e dalle forti perplessità dell’opinione pubblica europea sull’accordo, soprattutto in vari stati membri dell’Unione europea con scadenze elettorali ormai prossime. Un fallimento dei negoziati sul Ttip avrà dei costi geopolitici. Per evitare questa eventualità, i governi dovrebbero: essere realistici su ciò che l’accordo può offrire; aprire il Ttip ad altri paesi; considerare l’eventualità di eliminare dall’accordo il meccanismo di risoluzione delle controversie tra investitore e Stato (Isds); considerare il Partenariato trans-Pacifico (Tpp) e il Ttip come accordi commerciali complementari; e infine impegnarsi in una discussione pubblica sui meriti strategici dell’accordo.

Paper presentato al seminario internazionale “Between Power and Rules: The Geopolitics of TTIP” organizzato a Roma il 18 gennaio 2016 dallo IAI e dal Centre for European Reform (CER).

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