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Focus euroatlantico, n. 11 (gennaio-marzo 2019)

Curatori:
24/04/2019

Il primo Focus Euro-Atlantico del 2019 si apre come di consueto con un’analisi ragionata dello stato delle relazioni transatlantiche (corredata da una serie di grafici). Le relazioni dell’amministrazione Trump con l’Europa continuano a essere travagliate da divisioni sul Medio Oriente, dalle dispute commerciali e dall’approccio aggressivo di Trump verso la Cina, in particolare con riguardo allo sviluppo della tecnologia 5G in Europa da parte di aziende cinesi. E proprio alla geopolitica del 5G è dedicato il primo approfondimento del Focus. Lorenzo Mariani spiega come la Cina abbia conquistato una posizione di vantaggio nel suo sviluppo. Gli Usa e l’Europa restano poli importanti nel futuro del 5G, ma non hanno trovato un’intesa su come recuperare il terreno perduto rispetto a Pechino. Il secondo approfondimento riflette sulle implicazioni geopolitiche e geoeconomiche del progetto di gasdotto Nord Stream 2 tra Russia e Germania. Secondo Nicolò Sartori l’Italia, le cui forniture di gas dalla Russia passano interamente per l’Ucraina, è particolarmente esposta al rischio di perdere la sua posizione di hub dell’energia in Europa meridionale e diventare dipendente dalla Germania. Il terzo approfondimento si concentra sulle reazioni europee alla politica degli Usa verso la Siria. Silvia Colombo riflette su come l’annuncio di Trump di ritirare le truppe dalla Siria – benché ridimensionato a una loro riduzione – sia in ogni caso destinato a favorire il governo di Assad e i suoi principali alleati, la Russia e l’Iran.

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