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Focus euroatlantico, n. 7 (gennaio-marzo 2018)

Curatori:
13/04/2018

A oltre un anno di distanza dall’insediamento dell’amministrazione Trump, è possibile fare una valutazione preliminare della relazione tra America ed Europa sotto un presidente così poco convenzionale – e controverso. Non solo Trump sembra poco interessato a investire politicamente in Europa, ma ha anche promosso politiche in contrasto con dichiarati obiettivi europei. Contrariamente alle attese, una delle aree in cui il coordinamento tra America ed Europa ha tenuto riguarda le relazioni con la Russia. Proprio alle relazioni della Russia di Putin con l’Occidente è dedicato il primo approfondimento di Riccardo Alcaro. Nel secondo approfondimento Silvia Colombo analizza le politiche di Europa e America verso il Medio Oriente, con attenzione speciale alle aree di conflitto in Iraq e Siria. Colombo nota come, con la significativa eccezione dell’accordo nucleare con l’Iran, l’Europa non riesca a svolgere un ruolo nella gestione dei conflitti che vada al di là del coordinamento degli aiuti umanitari. Nel terzo approfondimento Lorenzo Vai illustra lo stato dell’integrazione europea, distinguendo cinque sfide strutturali da cinque sfide politiche più contingenti, ma non meno importanti (gestione del fenomeno migratorio; cooperazione in materia di antiterrorismo e criminalità organizzata; riduzione delle sperequazioni sociali provocate dalla crisi economica; futuro della difesa europea; e infine la relazione con i grandi attori globali, in primo luogo l’America di Trump).

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