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The Effects of the COVID-19 Pandemic on US and European Commitment to the Multilateral Economic Order

20/11/2020

La pandemia da Covid-19 ha portato a un aumento delle politiche nazionaliste e protezionistiche e ha intensificato la rivalità geoeconomica tra Stati Uniti e Cina. Il presidente Trump ha minacciato le basi stesse della cooperazione multilaterale, mentre l’Ue si è affermata come il campione del multilateralismo. La presidenza di Biden potrebbe aprire la strada alla nuova era di un impegno transatlantico e multilaterale per rafforzare l’ordine economico globale. Ue e Stati Uniti potrebbero espandere la loro precedente cooperazione nell’Organizzazione mondiale del commercio e perseguire iniziative plurilaterali sul commercio elettronico e i beni ambientali. Sembra inoltre possibile una soluzione della crisi dell’organo di appello dell’Omc. Nel G20 le iniziative transatlantiche potrebbero concentrarsi sulla cancellazione del debito per i paesi più poveri. Una cooperazione rafforzata sulle questioni climatiche e sul commercio è possibile anche durante la presidenza italiana del G20 nel 2021. Lo stesso vale per il G7. Resta la questione se il G7 debba trasformarsi in un gruppo di democrazie leader a livello globale, in grado di rilanciare il multilateralismo sulla base di valori comuni.

Paper presentato in un webinar sulle relazioni transatlantiche organizzato il 5 novembre 2020 dall’Istituto Affari Internazionali (IAI) e della Deutsche Gesellschaft für Auswärtige Politik (DGAP) in collaborazione con il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, la Compagnia di San Paolo, il Friedrich Ebert Stiftung (Ufficio di Roma) e l’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia.

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