Dimensions and Trajectories of Russian Foreign Policy
La politica estera russa è passata dall’integrazione con l’Occidente allo scontro, in particolare dopo l’annessione della Crimea del 2014 e la guerra nel Donbass. Questi due eventi esemplificano l’idea prevalente nell’élite della politica estera di Mosca secondo cui i vicini immediati della Russia rientrano nella sua sfera di influenza e godono di una sovranità limitata. A partire dal 2015 Mosca ha manovrato per uscire dal suo isolamento internazionale post-2014 sviluppando attivamente la sua politica mediorientale (attraverso l’intervento militare in Siria) e intensificando i rapporti con Cina e Asia. Sembra improbabile che la politica estera russa ritorni mai al suo precedente focus sulle relazioni con l’Occidente. Le ragioni di ciò si trovano nella natura del sistema politico russo e nell’idea della Russia come grande potenza internazionale. Mosca si sta inoltre adeguando ai processi di cambiamento nel sistema internazionale, quali l’ascesa della Cina e il mutevole ruolo degli Stati Uniti.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, aprile 2020, 13 p. -
In:
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Numero
20|08 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-9368-128-5
Introduction
1. Russia’s neighbourhood policy
2. Russia’s Middle East policy
3. Russia’s China policy
4. Domestic and international roots of Russian foreign policy
Conclusion: Changing trajectories in Russia’s foreign policy and implications for Russia’s relations with the EU and the US
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