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Dimensions and Trajectories of Russian Foreign Policy

Autori:
28/04/2020

La politica estera russa è passata dall’integrazione con l’Occidente allo scontro, in particolare dopo l’annessione della Crimea del 2014 e la guerra nel Donbass. Questi due eventi esemplificano l’idea prevalente nell’élite della politica estera di Mosca secondo cui i vicini immediati della Russia rientrano nella sua sfera di influenza e godono di una sovranità limitata. A partire dal 2015 Mosca ha manovrato per uscire dal suo isolamento internazionale post-2014 sviluppando attivamente la sua politica mediorientale (attraverso l’intervento militare in Siria) e intensificando i rapporti con Cina e Asia. Sembra improbabile che la politica estera russa ritorni mai al suo precedente focus sulle relazioni con l’Occidente. Le ragioni di ciò si trovano nella natura del sistema politico russo e nell’idea della Russia come grande potenza internazionale. Mosca si sta inoltre adeguando ai processi di cambiamento nel sistema internazionale, quali l’ascesa della Cina e il mutevole ruolo degli Stati Uniti.

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