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Differentiated Integration and EU Outsiders: A Norwegian View

01/03/2022

La Norvegia, uno Stato che non fa parte dell’Ue ma che dal 1994 è membro dello Spazio economico europeo (See), gode di un rapporto – giuridico, politico e pratico – unico con l’Ue. Questo studio discute cosa potrebbe significare per un paese terzo altamente integrato come la Norvegia una maggiore apertura Ue alla differenziazione nei modelli associativi e nelle procedure decisionali, soprattutto nell’ambito della politica estera, di sicurezza e di difesa. Sulla base di interviste condotte nel 2020 e nel 2021, sottolineamo tre osservazioni: in primo luogo, l’attuale modello di associazione della Norvegia – l’accordo See cui si aggiungono circa 70 accordi bilaterali – è generalmente considerato a favore degli interessi norvegesi dagli intervistati, sia quelli eurofili che quelli euroscettici, nonostante entrambi vedano le relazioni Ue-Norvegia come asimmetriche. In secondo luogo, l’apertura dell’Ue a soluzioni differenziate è generalmente accolta con favore e si ritiene che offra alla Norvegia delle opportunità e un margine di manovra. Infine, è improbabile che nel prossimo futuro avvenga un’adesione della Norvegia all’Ue. Tra i motivi vi sono degli accordi di associazione che funzionano bene, due votazioni negative sull’adesione all’Ue e la continua e crescente forza dei partiti politici euroscettici nel parlamento norvegese.

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