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COVID-19 Reveals Europe's Strategic Loneliness

24/11/2020

La crisi del Covid-19 non solo ha rivelato un mondo che è entrato in un’era di interdipendenza e competizione, ma ha anche messo a nudo la solitudine strategica dell’Europa e la sua vulnerabilità. La pandemia ha peggiorato la percezione del ruolo svolto dalle principali potenze mondiali, soprattutto Stati Uniti e Cina. La sfida principale per l’Europa sarà quella di rivedere il suo posto nel mondo e le sue interazioni con le principali potenze, a cominciare dagli Stati Uniti. Nonostante un miglioramento del tono delle relazioni transatlantiche sotto l’amministrazione Biden, il prossimo presidente degli Stati Uniti dovrà dare priorità alle questioni interne e cercare partner affidabili. L’Unione europea non ha altra scelta che presentarsi come un attore capace e credibile. La sua capacità di affermarsi come polo di stabilità disinnescando le tensioni nel suo vicinato e migliorando la sicurezza regionale sarà il banco di prova finale della sua ambizione di diventare una potenza geopolitica.

Paper presentato in un webinar sulle relazioni transatlantiche organizzato il 5 novembre 2020 dall’Istituto Affari Internazionali (IAI) e della Deutsche Gesellschaft für Auswärtige Politik (DGAP) in collaborazione con il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, la Compagnia di San Paolo, il Friedrich Ebert Stiftung (Ufficio di Roma) e l’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia.

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