
Per l’Europa si aggira lo spettro di una presunta invasione cinese, a colpi di investimenti e acquisizioni massicce di tecnologia. Eppure i dati indicano che, se invasione c’è stata, siamo ora in una fase nuova: negli ultimi due anni la Repubblica popolare cinese è sempre meno attiva in Europa, a causa anche di una serie di misure adottate in sede UE per contenere la sua avanzata nel vecchio continente. L’Italia si smarca però da questo approccio, e apre le porte al gigante asiatico, proprio mentre Bruxelles cerca di chiuderle.
Autori:
Dati bibliografici:
in Aspenia, a. 24, n. 85 (giugno 2019), p. 167-177
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-3249-327-6
Data pubblicazione:
07/06/2019
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