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Charting the future of the Atlantic

19/01/2016

È meglio essere cauti quando si cerca di prevedere quale sarà nei prossimi dieci anni il futuro dell’Atlantico, uno spazio caratterizzato da molte contraddizioni. Questo paper esamina – per grandi settori – tendenze, fattori e attori, nonché i loro potenziali sviluppi e le implicazioni per il futuro della cooperazione/competizione e della convergenza/divergenza politica nell’Atlantico. Diversi fattori favoriscono le relazioni commerciali e gli investimenti in questa vasta regione, in cui si delinea una nuova “rivoluzione industriale”. Le proiezioni demografiche evidenziano tendenze divergenti in Africa, dove la popolazione è in rapida crescita, e in Europa, dove invece continuerà a invecchiare. La classe media si sta ampliando nell’Atlantico meridionale, mentre a Nord si trova sotto stress da un punto di vista socio-economico, anche se le differenze di reddito tra Nord e Sud restano molto ampie. Nonostante i valori democratici siano ampiamente condivisi, lo spazio atlantico appare caratterizzato dal permanere di differenze normative. L’accrescersi del populismo in Europa potrebbe influenzare le prospettive di cooperazione con i partner che l’Europa ha nello spazio atlantico e oltre. La cooperazione transatlantica può progredire ricorrendo a formati flessibili e mirati in alcuni settori, quali la sicurezza, l’energia e l’ambiente. Fattori importanti per il futuro dell’Atlantico saranno l’accordo sul Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (Ttip), e quanto quest’ultimo sarà inclusivo per gli altri partner atlantici.

Paper prodotto nell'ambito del progetto Atlantic Future, gennaio 2016.

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