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Algeria Three Years After the Arab Spring

Curatori:
30/01/2014

In Nord Africa, per Stati Uniti e Europa, l'Algeria è un’importante potenza regionale. Il paese è non solo il terzo fornitore di energia dell'Ue - per un valore di 26,8 miliardi di euro - ma con i suoi 38 milioni di abitanti e un Pil pari a 208 miliardi dollari è anche la maggiore economia della regione. L'Algeria sta investendo molto nel settore della sicurezza: i suoi servizi segreti e le forze armate, che con i loro circa 130 mila effettivi sono le maggiori nella regione, hanno forti capacità di contrastare il terrorismo. Questo paper si concentra sul "peso massimo" regionale con due contributi: uno di Susi Dennison sulle dinamiche socio-economiche interne ed uno di James Le Sueur su quelle di sicurezza regionale. Per Dennison, nonostante tassi di crescita annuali abbastanza rassicuranti, l'economia algerina non è affatto affidabile come sembra: non solo il paese è fortemente dipendente dal settore degli idrocarburi, ma il suo approccio verso il settore del gas è di breve termine e ciò gli rende sempre più difficile soddisfare i requisiti necessari per l'esportazione e la crescente domanda interna di idrocarburi. Secondo Dennison la scommessa europea sulla relativa tranquillità di uno dei suoi più importanti fornitori di energia può dimostrarsi fuorviate. Le Sueur si concentra sulle dinamiche della sicurezza in Nord Africa a seguito alle rivolte arabe, sulla strategia di sicurezza algerina e sul suo ruolo preponderante nella sicurezza regionale. Per l'autore l'euforia della Primavera araba è scemata, e i gruppi affiliati ad al Qaeda hanno avuto una seconda occasione.

Documento prodotto nell'ambito della partnership strategica IAI-GMF.

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