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Actors in the European Defence Policy Area: Roles and Developments

24/11/2014

Questo studio analizza il ruolo svolto da diversi attori nel settore della politica di difesa europea, con un focus specifico sugli sviluppi occorsi nel 2013-2014. I soggetti analizzati ricomprendono i principali governi nazionali europei e i vari attori Ue, quali la Commissione europea, l'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione (Ar/Vp), l'Agenzia europea per la difesa (Eda) e il Parlamento europeo. Pur riconoscendo l'importanza di un approccio globale e dei forti nessi tra difesa e sicurezza così come tra politiche di difesa e di sicurezza e politica estera, lo studio si concentra in particolare sul settore della politica di difesa europea, da un punto di vista sia militare che industriale. Le forze armate europee sono dispiegate nella maggior parte delle missioni all'estero, sia quelle a guida Nato, Onu e Ue sia nelle coalizioni ad hoc. La Base industriale e tecnologica di difesa europea (Edtib) si presenta come una rete affollata di attori che al tempo stesso competono nei mercati della difesa Ue e globale e cooperano nell'ambito di programmi di procurement multinazionali. A partire dagli anni Novanta, inoltre, il processo di integrazione europea ha iniziato a ripercuotersi anche sulla politica estera e di sicurezza e di difesa dell'Unione, così come sul mercato della difesa dell'Ue, con un sempre maggior ruolo svolto da Commissione e Parlamento. Di conseguenza i governi nazionali gestiscono le loro rispettive politiche di difesa in un contesto europeo fortemente regolamentato ed istituzionalizzato, che limita e favorisce al tempo stesso il loro operato. Questo studio analizza i recenti sviluppi inerenti al ruolo svolto dai vari attori nel settore della politica di difesa europea, nonché le dinamiche di base su cui si fonda la loro interazione. Comprendere ciò permetterà ai politici e all'opinione pubblica di interagire in maniera più efficace con i vari interlocutori europei del settore, in vista del Consiglio europeo del giugno 2015 che sarà di nuovo dedicato alle questioni della difesa.

Rapporto congiunto dell'Istituto affari internazionali (IAI) e del Centro studi sul federalismo (CSF). Lo studio è stato discusso durante due seminari, svoltisi rispettivamente a Roma il 2 luglio e a Torino il 3 novembre 2014 ("Quali attori per una politica di difesa europea? Ruoli e possibili sviluppi"), che hanno visto la partecipazione di esperti e funzionari delle istituzioni italiane, dell'Unione europea, dell'industria della difesa, dell'accademia e dei think tank.