Responsabile di programma: Nicoletta Pirozzi [2]
Team di ricerca: Luca Barana [3], Matteo Bonomi [4], Federico Castiglioni [5], Luca Cinciripini [6], Nona Mikhelidze [7], Ferdinando Nelli Feroci [8], Asli Okyay [9];
Cornelius Adebahr [10], Eleonora Poli [11], Bernardo Venturi [12] (ricercatori associati); Michael Werz [13] (consigliere scientifico)
Gli studi sulla direzione e le finalità del processo di integrazione europea hanno da sempre avuto un ruolo centrale nell’attività dello IAI. Negli ultimi anni, i radicali cambiamenti dello scenario europeo e internazionale ne hanno accresciuto l’importanza.
L’Istituto concentra il proprio lavoro di ricerca e disseminazione sull’evoluzione sociale, politica ed istituzionale dell’Unione europea (Ue), nonché sulle principali dinamiche della sua azione esterna.
Gli studi del programma affrontano i temi della governance dell’Ue e degli sviluppi della sua architettura. Particolare attenzione viene dedicata agli effetti delle crisi che stanno interessando l’Ue – politica, economica, migratoria e di sicurezza – e alle possibili iniziative per risolverle.
In un’ottica di proiezione internazionale e legame tra fenomeni esterni ed interni all’Ue, le ricerche esaminano gli sviluppi della politica estera, di sicurezza e di difesa, nonché delle politiche comunitarie più rilevanti, dalla cooperazione allo sviluppo alla politica di allargamento.
I principali sostenitori di questi studi sono l'Unione Europea [14] e la Fondazione Compagnia di San Paolo [15]. Con quest'ultima è stata sottoscritta una convenzione triennale.
Progetti in corso [16]
Il programma include anche progetti di ricerca su Balcani, Caucaso, Turchia, Ucraina [17]