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La guerra di Bosnia: una tragedia annunciata. Attori nazionali e spettatori internazionali del conflitto nella ex-Jugoslavia

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15/03/1994

Dopo il riconoscimento internazionale dell'indipendenza di Slovenia e Croazia, il 15 gennaio 1992, la situazione nella ex-Jugoslavia è precipitata. Il conflitto tra Serbia e Croazia si è allargato alla Bosnia-Erzegovina, riportando in Europa gli orrori della guerra "calda", combattuta sul campo, che quarantacinque anni di "guerra fredda" avevano fatto dimenticare. Questo volume, partendo da quella data, si riallaccia a quello che lo Iai ha pubblicato in questa stessa collana, Jugoslavia e Balcani: una bomba in Europa (a cura di Roberto Spanò), e la cui analisi lì si fermava. Due anni dopo sui Balcani incombe la minaccia di un ulteriore allargamento della guerra, questa volta anche al di fuori dei confini della ex-Jugoslavia. Quest'opera si rivolge a coloro che, nel pubblico italiano, desiderano da una parte capire le origini e lo sviluppo del conflitto in modo più approfondito di quanto non sia stato possibile attraverso i mass media, che ne hanno trattato in modo spesso aneddotico e impressionistico, e dall'altra meditare sul perché così poco sia stato fatto per fermare le stragi tuttora in corso. Il volume è frutto del lavoro di studio sui Balcani dell'Istituto Affari Internazionali, che in questi anni ha analizzato criticamente la dissoluzione della Jugoslavia, cercando anche di essere propositivo dal punto di vista di un paese, l'Italia, che se non altro per la sua vicinanza si deve considerare direttamente interessato.