Se non si visualizza correttamente questa e-mail cliccare qui


IAINEWS

in questo numero:
Corea del Nord, Medioriente, Difesa Ue, Africa-Ue

dicembre 2017

«Per l’Italia si gioca una partita fondamentale»

Marco Minniti, Ministro dell’Interno

«Sono convinto che una democrazia moderna non deve subire i processi demografici ma deve essere in grado di governarli (…) E se si vogliono governare i flussi migratori una parte fondamentale della partita si gioca fuori dai confini nazionali e, in questo caso, per quanto riguarda l’Italia, dall’altra parte del Mediterraneo»


Articoli


Israele-Palestina: il punto non è uno o due Stati

di Nathalie Tocci

«Il paradosso sta nel fatto che è la cosiddetta dicotomia uno-Stato/due-Stati a tenere ancora in vita il processo di pace in Medioriente, quando è stato esattamente questo processo ad aver fornito il tempo e lo spazio necessario per mettere in atto una “soluzione” che non è né quella di uno-Stato né quella di due»

Sullo stesso tema
Andrea Dessì
Dimitris Bouris e Daniela Huber
Giulia Amoroso

Il lungo percorso istituzionale della Pesco

di Alessandro Marrone

«Affinché la Pesco funzioni, c’è bisogno di un centro di gravità politico. E questo centro di gravità può materializzarsi solo tra quegli attori che sono in grado di partecipare alla Pesco e decisi a renderla rilevante da un punto di vista politico e militare, tra cui Berlino, Parigi, Roma, Madrid e le istituzioni Ue che sono state tra i primi a sostenere questo processo»

Sullo stesso tema...
Leggi gli altri IAI Commentaries

Corea del Nord: niente di nuovo sul Fronte orientale

di Lorenzo Mariani

«Il test missilistico è l’ennesima dimostrazione della risolutezza di Pyongyang e rappresenta una prova tangibile del progressivo avanzamento tecnologico a cui s’è votato Kim Jong-un nel corso degli ultimi anni. Ma nonostante questo successo sia stato presentato come una prova inconfutabile del raggiungimento dello status di “potenza nucleare” da parte della Corea del Nord, il nuovo missile non sembra, per il momento, essere un elemento di svolta nello stallo militare in Asia orientale»

Leggi altri articoli su Affarinternazionali.it

Vuoi diventare socio IAI?
Scopri come


linkedin
youtube
website

Notizie ed eventi


Il 30 novembre l’Istituto ha incontrato il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif, in visita a Roma per incontrare il ministro Alfano. Zarif ha dialogato con i soci e i ricercatori dello IAI, parlando dei rapporti con l’Arabia Saudita, del Libano e delle prospettive per il Medioriente.

Video: Zarif incontra lo IAI
5 dicembre
Israele sotto assedio

Presentazione del libro “Israel under Siege - The Politics of Insecurity and the Rise of the Israeli Neo-Revisionist Right” di Raffaella A. Del Sarto, professore di Studi mediorientali alla Johns Hopkins University

Dettagli e registrazioni
6 dicembre
Cooperazione Nato-Ue, quale futuro?

Conferenza organizzata dalla Delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato in collaborazione con lo IAI

Programma e registrazioni

L’Istituto offre opportunità di lavoro e ricerca nell’ambito del programma “Sicurezza, difesa, spazio” (scadenza 10/12/2017, ore 21:00) e, sempre nello stesso programma, accetta candidature per svolgere stage curriculari (scadenza 3/12/2017)

Approfondimenti


La strategia comune Africa-Europa

di Nicoletta Pirozzi, Nicolò Sartori e Bernardo Venturi

«L’attuazione della strategia comune Africa-UE ha avuto luogo in uno scenario politico in rapida evoluzione a livello globale e in particolare in Europa e in Africa (…) Dieci anni dopo la sua adozione e in vista del vertice tra l’Unione Africana e l’UE di Abidjan, è fondamentale riconsiderare la validità di questa strategia sulla base dei risultati, ossia degli finora obiettivi più o meno raggiunti»


Trump, l'Iran e le scelte dell'Europa

di Riccardo Alcaro

«Al momento, gli europei hanno ancora speranze che gli Usa restino nell’accordo. La priorità è insistere con i senatori chiave – senz’altro i democratici, ma anche i repubblicani più avversi all’accordo come Cotton – che il ritiro americano non porterebbe alcun beneficio, nuocerebbe alla credibilità internazionale degli Usa e aprirebbe una crisi transatlantica»

Leggi gli altri Studi per il Parlamento...

La democrazia in Tunisia: un processo ancora aperto

di Mohamed Kerrou

«I tre principali problemi per la resilienza statale e sociale tunisina sono la sicurezza; il contrabbando e la corruzione; i problemi economici. Ma ci sono anche fattori positivi che possono effettivamente rafforzare questa resilienza: vale a dire la tradizione burocratica del paese, il retaggio delle riforme statali e il ruolo della società civile, che favorisce il dialogo nazionale e facilita il compromesso storico tra islamisti e laici»

Leggi gli altri IAI Working Papers...

Istituto Affari Internazionali - IAI


Via A. Brunetti 9 - 00186 Roma - Tel.: +39/063224360 - e-mail: iai@iai.it - www.iai.it


Cliccare qui per inoltrare ad un amico

Questa email è stata inviata da noreply@iai.it a %Subscriber:EmailAddress%
Se non si desidera più ricevere in futuro nostre comunicazioni, cliccare qui