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febbraio 2020
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L'Europa e l'Italia nelle crisi in Medio Oriente
Nathalie Tocci, Direttore IAI e Paolo Magri, Direttore e Vice Presidente esecutivo ISPI
Le crisi strutturali e l'instabilità del Medio Oriente e del Nord Africa si ripercuotono sull'Europa e sull'Italia in particolare. Le sfide sono molteplici e le risposte europee sono state finora deboli di fronte alla competizione globale. L'Italia può contare e dare il proprio contributo soltanto se all'interno della cornice europea.
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Libia: se all’Italia (e all’Europa) manca una visione di insieme
Giampiero Massolo, ISPI
La Libia ricopre un ruolo strategico per l'Italia ma da soli non possiamo pensare di alterare gli equilibri sul terreno e nemmeno di proteggere i nostri interessi. La competizione intra-Europea ha finora indebolito la nostra risposta alla crisi mentre il caos e la logica di potenza tra gli attori esterni hanno portato alla violazione degli impegni assunti (vedi l'embargo di armi) e al proliferare del conflitto. Serve un nuovo meccanismo di collaborazione tra stati per affrontare la crisi.
Sahel: l’interesse italiano senza una chiara direzione
Bernardo Venturi, IAI
L'Italia sta muovendo i primi passi nel Sahel sia in campo diplomatico sia militare nella consapevolezza dell'importanza di quest'area. Tuttavia, la mancanza di conoscenza del contesto locale, la scarsità dei mezzi e l'insufficiente coordinamento con i partner internazionali rischiano di rendere l'azione di Roma debole e confusa.
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Difesa: missioni internazionali come strumento di politica estera, Michele Nones e Ester Sabatino, IAI
Agenda digitale europea: le tre priorità dell’Italia, Samuele Dominioni, ISPI
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Instabilità in Sahel
Infografica
L'area del Sahel è divenuta il teatro di operazioni militari e di capacity building multilaterali (Nazioni Unite, Unione europea) e bilaterali (Francia, Italia) nel tentativo di contenere l'instabilità e il proliferare del fondamentalismo jihadista. Quest'area cuscinetto riveste un'importanza sempre maggiore per gli equilibri del Nord Africa e dell'Africa in generale.
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L’Italia e le crisi nel Levante: lo scarto tra ambizioni e realtà
Silvia Colombo, IAI
Il Medio Oriente, Libano e Siria in particolare, rappresenta ancora oggi un terreno in cui l'Italia nutre ambizioni di giocare in prima linea in politica estera. Tuttavia, la realtà dei fatti è spesso più complessa per le trasformazioni in atto nei singoli paesi (Libano), i conflitti regionali (Siria) e l'influenza di attori esterni molto più assertivi dell'Italia.
Tensioni Usa-Iran: la mediazione deve essere europea
Annalisa Perteghella, ISPI
La regione del Golfo compare ai margini del dibattito italiano sulla politica estera per la distanza geografica e nonostante interessi economici crescenti. Il nostro Paese non ha tutti gli strumenti per affrontare le complesse sfide geopolitiche della regione ma potrebbe contribuire alla mediazione tra le parti sfruttando i buoni rapporti che Roma intrattiene con entrambe le sponde del Golfo.
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